Tu sei qui: AttualitàApprovata la legge anti-spreco alimentare: ecco cosa prevede
Inserito da (redazioneip), giovedì 4 agosto 2016 12:55:44
Con 181 sì, 2 no e 16 astenuti, il Senato ha approvato definitivamente la legge per la limitazione degli sprechi alimentari. Tra gli obiettivi principali della norma ci sono l'incremento del recupero e della donazione delle eccedenze alimentari, con priorità della loro destinazione per assistenza agli indigenti. Allo stesso tempo si favorisce il recupero di prodotti farmaceutici e altri a fini di solidarietà sociale. Importante anche il contributo alla limitazione degli impatti negativi sull'ambiente.
«Questa legge, ha affermato Maurizio Martina, il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, è una delle più belle e concrete eredità di Expo Milano 2015. L'abbiamo presentata lo scorso anno nel nostro "Piano SprecoZero" proprio durante l'Esposizione universale ed è una traduzione in fatti dei principi della Carta di Milano. Un provvedimento che conferma l'Italia alla guida della lotta agli sprechi alimentari, che ancora oggi hanno proporzioni inaccettabili: 12 miliardi di euro solo nel nostro Paese». Con questa norma, sottolinea, «ci avviciniamo sempre di più all'obiettivo di recuperare 1 milione di tonnellate di cibo e donarle a chi ne ha bisogno attraverso il lavoro insostituibile degli enti caritativi».
«La Federazione Italiana Cuochi - dichiara invece Salvatore Bruno, segretario generale della FIC - attraverso il Dipartimento Emergenze FIC, si sta impegnando già da diversi anni per combattere lo spreco alimentare, sia intervenendo durante le emergenze, sia nel compiere opere socialmente utili, anche a fianco della Caritas Italiana e della Protezione Civile. Ci deve essere un impegno comune - conclude Salvatore Bruno - per utilizzare al meglio le eccedenze alimentari. La legge approvata in Senato favorirà di certo attività di questo tipo. La Federazione Italiana Cuochi si sta inoltre preoccupando di ridurre gli sprechi alimentari all'interno delle attività ristorative; è una filosofia in linea con un corretto impiego delle risorse. A livello professionale dobbiamo fare tutto per non sprecare nulla».
Ecco le principali novità della legge:
Semplificazione burocratica: donare diventa più semplice grazie alle disposizioni di carattere tributario e finanziario della legge. Vengono previsti tagli degli adempimenti burocratici, e introdotte modalità e requisiti semplificati di comunicazioni telematiche all'amministrazione finanziaria. Le disposizioni si aggiungono a quelle già contenute nella legge di Stabilità 2016 che ha alzato la soglia di comunicazione della donazione da 5 a 15 mila euro.
2 milioni di euro al fondo per acquisto di alimenti: viene potenziato il ruolo del Tavolo indigenti del Mipaaf, che vedrà la partecipazione anche delle organizzazioni agricole insieme a enti caritativi, industria e grande distribuzione già rappresentate. Previsto un finanziamento di 2 milioni di euro per l'acquisto di alimenti da destinare agli indigenti. Il Mipaaf ha già avviato un'attività virtuosa di recupero degli sprechi e donazione agli indigenti. E' attivo il bando Agea per l'acquisto di latte crudo da trasformare in UHT e donare ai più bisognosi. Si tratta della prima tranche da 2 milioni del piano complessivo di acquisti da 10 milioni di euro.
Sostegno all'innovazione contro lo spreco: fondo da 3 milioni di euro al Mipaaf: si istituisce un Fondo presso il Ministero delle politiche agricole con dotazione di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018, destinato al finanziamento di progetti innovativi - che possono prevedere il coinvolgimento di volontari del Servizio civile nazionale - finalizzati alla limitazione degli sprechi e all'impiego delle eccedenze, nonché per promuovere la produzione di imballaggi riutilizzabili o facilmente riciclabili.
Possibilità per i Comuni di incentivare chi dona agli indigenti con uno sconto Tari: i Comuni hanno la facoltà di applicare un coefficiente di riduzione della tariffa sui rifiuti alle utenze non domestiche (Tari) relative ad attività produttive che producono e distribuiscono beni alimentari, in caso di donazione gratuita agli indigenti.
Definizione di eccedenze e sprechi alimentari: le "eccedenze alimentari" consistono nei prodotti alimentari che, fermo restando il mantenimento dei requisiti di igiene e sicurezza, rimangono invenduti per varie cause. Per "spreco alimentare" si intendono i prodotti alimentari, agricoli e agro-alimentari, ancora commestibili, che vengono scartati dalla catena agroalimentare per ragioni commerciali, estetiche o perché in prossimità della data di scadenza.
Alimenti oggetto di confisca verranno donati agli indigenti: in caso di confisca di prodotti alimentari, l'autorità da oggi disporrà la cessione gratuita con priorità all'alimentazione dei più bisognosi o successivamente come mangime per animali.
Fonte: Il Vescovado
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