di Miriam Bella

Classe '84, una formazione classica alle spalle e una laurea in Storia e Critica d'Arte conseguita presso l'Università di Salerno nel 2012, Alessandro Milano è uno dei migliori figli della nostra terra. "Tuttofare della cultura", come lui stesso si definisce, ha recentemente esordito come scrittore pubblicando in maniera indipendente "Appunti per un museo vivo - comunicazione, educazione, esperienze".

L'autore, nel presentare il testo sulla pagina social lo definisce una sorta di "cassetta degli attrezzi da rispolverare quando serve, fatta di scritti di studiosi ben più autorevoli del sottoscritto, che messi insieme con un complesso lavoro di sintesi, sviluppano in maniera concisa l'idea di un museo vivo".

Un luogo, come si apprende dalla quarta di copertina, che pur mantenendo forte la sua identità, si apre a nuovi linguaggi e stimoli esterni.

Quella di Alessandro - John per gli amici - è l'idea di un museo vivo che "prescinde dalle forme di applicazione, nella considerazione che le tecnologie mutano velocemente diventando talvolta obsolete in pochi anni, mentre i concetti hanno la capacità di adattarsi in maniera "liquida" ai tempi e agli strumenti".

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