La IV sezione del Consiglio di Stato (Pres. Luca Lamberti, Rel. Giuseppe Rotondo) ha respinto il ricorso promosso dal Codacons contro gli atti del Governo che hanno disposto l'invio delle armi all'Ucraina. Lo rende noto la stessa associazione dei consumatori, che ricorda come la questione sarà affrontata ora nel merito al Tar del Lazio.

Per i giudici di Palazzo Spada "ad un esame tipico della fase, non si ravvisa il requisito del fumus boni iuris per la concessione della misura cautelare richiesta in quanto, in disparte gli eccepiti profili di inammissibilità del ricorso di prime cure che il Tar affronterà nella appropriata sede di merito, appare la natura politica della decisione impugnata".

"Ancora una volta i giudici amministrativi si trincerano dietro la natura politica degli atti per evitare decisioni sull'operato del Governo che potrebbero aprire un precedente importante nel nostro paese - afferma il presidente Carlo Rienzi - Proseguiremo la nostra battaglia nel giudizio di merito al Tar, ribadendo come l'invio di armi all'Ucraina sia un atto che contrasta con le disposizioni costituzionali sul ripudio della guerra".