Tu sei qui: AttualitàGiornata della Memoria, ANPI Costiera Amalfitana: «Ricordare è dovere morale»
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), lunedì 27 gennaio 2025 12:42:07
Il 27 gennaio 2025 segna l'80esimo anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, simbolo universale dell'orrore dell'Olocausto e delle atrocità commesse dal regime nazista, con la complicità dei fascisti italiani e dei collaborazionisti di altri Paesi. La Giornata della Memoria, istituita dall'ONU nel 2005, non è solo un'occasione per commemorare le vittime, ma anche un monito contro l'indifferenza e la rimozione della memoria storica.
La sezione ANPI Costiera Amalfitana ha voluto ribadire l'importanza di questa ricorrenza attraverso un appello forte e diretto: "Ricordare è oggi un gesto di educazione civile", sottolinea l'associazione. "È una sfida personale alla dittatura del presente, che ci fa tutti informati e distratti, condannati a un oblio repentino".
Riflettere sull'Olocausto, dicono dall'ANPI, significa riconoscere le responsabilità storiche senza tentennamenti: "Nessuno può e deve dimenticare. Nessuno può e deve rimuovere verità storiche, ovvero l'orrore dello sterminio e delle persecuzioni che hanno provocato la morte e la sofferenza di milioni di persone".
Il ricordo deve essere anche un argine contro i tentativi di minimizzare o riscrivere la storia. "Le parole di Primo Levi restano un monito imprescindibile: ‘È avvenuto, quindi può accadere di nuovo. Può accadere, e dappertutto'. Questo ci obbliga a vigilare e a mantenere viva la memoria, perché dimenticare sarebbe il primo passo verso la ripetizione degli stessi errori", prosegue l'associazione.
Nel celebrare questa giornata, l'ANPI invita tutti a interrogarsi sul proprio ruolo nel costruire una società più giusta e inclusiva: "Ricordare non è solo commemorare le vittime, ma prendere una posizione chiara contro ogni forma di discriminazione, intolleranza e violenza. È un atto di responsabilità collettiva e un impegno verso il futuro".
L'80esimo anniversario della liberazione di Auschwitz è quindi un'occasione per riaffermare i valori di rispetto, giustizia e solidarietà. "Solo mantenendo viva la memoria possiamo evitare che simili tragedie si ripetano. Ricordare è un dovere morale, ma anche un gesto di resistenza contro l'indifferenza", conclude l'ANPI Costiera Amalfitana.
Fonte: Il Vescovado
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