Tu sei qui: AttualitàGoverno Meloni non ripristina Organico Aggiuntivo nelle scuole: la protesta di 55mila unità rimaste a casa
Inserito da (PNo Editorial Board), martedì 10 gennaio 2023 14:07:14
Durante l'emergenza Covid nelle scuole è stato ingaggiato l'organico aggiuntivo, che però, quest'anno, visto l'andamento più tranquillo del virus, non è stato previsto. Si tratta di circa 55mila unità che ad oggi sono senza lavoro.
Nei prossimi mesi, i dirigenti scolastici, i docenti coinvolti e le segreterie saranno chiamati a lavorare sui cospicui fondi che arriveranno dal Pnrr per la digitalizzazione degli istituti, il sostegno dell'orientamento, la lotta alla dispersione e l'edilizia scolastica.
Ma le scuole non potranno contare sull'organico aggiuntivo, che tramite il proprio Comitato scrive una lunga lettera agli organi d'informazione. Ve la riportiamo di seguito.
RICHIESTA DI AIUTO DA TUTTO IL COMPARTO SCUOLA
L'istruzione Italiana è in difficoltà!
La scuola grida a gran voce aiuto!
Il popolo urla e vuole essere ascoltato!
Tutto è circondato da misteriosi, inconcepibili e velati silenzi...
C'è qualcosa che non va!
Dirigenti in difficoltà nella gestione degli istituti, plessi che rischiano la chiusura, personale di ruolo stremato dalle ore di straordinario e migliaia di lavoratori, formati e legittimamente iscritti nelle graduatorie, pronti per rientrare e risollevare il tutto!
La nostra scuola ha subito ulteriori tagli!
Nel periodo post pandemico le unità vanno rafforzate per permettere la rinascita!
Il taglio del personale è una scelta scellerata che porta le nostre istituzioni al collasso!
Migliaia di ragazzi rivendicano il loro diritto allo studio in ambienti sicuri, puliti e vigilati!
La scuola chiede a gran voce il reintegro dell'organico! Organico formato da 55000 lavoratori che sono scesi in trincea durante la pandemia;
Organico che ha risposto con dignità, coraggio e dedizione alla richiesta di aiuto dello Stato per garantire l'apertura e la gestione dei plessi scolastici in piena sicurezza!
Organico né aggiuntivo e né superfluo, ma bensì necessario e urgente!
Chiediamo ai 'GRANDI' dal potere decisionale, di concretizzare le promesse fatte in campagna elettorale, di agire nell'immediato e con urgenza per prevenire ed evitare sciagure e disgrazie!
Questo è uno dei rari casi in cui bisogna "fasciarsi la testa prima di rompersela"!
Fonte: Il Vescovado
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