Tu sei qui: AttualitàIl Bitcoin crolla, è la fine? No, grazie a questa caratteristica unica...
Inserito da (Massimiliano D'Uva), lunedì 24 maggio 2021 18:30:55
Nelle ultime settimane, il pesante ribasso del prezzo di Bitcoin ha portato con sé l'intero mercato delle criptovalute. I motivi di questa correzione arrivano da molteplici fronti, in primis le restrizioni dalla Cina e il controverso account Twitter di Elon Musk. L'imprenditore, che da sempre era stato un gran sostenitore del Bitcoin, ha rivelato con diversi tweet di non essere più convinto della valuta digitale e che Dogecoin potrebbe prenderne il posto in un prossimo futuro. Questi commenti hanno attirato molte critiche, ma Musk non sembra cambiare idea. Nel frattempo, gli analisti avanzano ipotesi riguardo un possibile rialzo del prezzo di Bitcoin, forse non così remoto.
Il crollo sotto i 40.000 dollari
Attualmente, Bitcoin si trova sotto la soglia dei 40.000 dollari: il prezzo non era mai sceso così tanto dall'inizio di febbraio e sembra proseguire al ribasso. È davvero incredibile pensare che appena un mese fa la criptovaluta aveva segnato un nuovo record raggiungendo i 65.000 dollari. Si tratta di circa il 40% perso in poco più di un mese. Eppure, alcuni analisti lo ritengono un passaggio necessario per una prospettiva futura più rosea.
Un prossimo slancio verso nuove vette
Tra i sostenitori di un prossimo rilancio c'è Joe DiPasquale, CEO e fondatore del fondo di investimento BitBull. La criptovaluta starebbe vivendo "un periodo di consolidamento naturale che riteniamo necessario affinché le linee di supporto si formino per un futuro apprezzamento". L'instabilità attuale andrebbe dunque ricondotta alla normale volatilità delle criptovalute e diventerà un trampolino di lancio per raggiungere quote ancora più alte di quelle osservate in passato.
La Cina rifiuta le criptovalute
Una prima motivazione del ribasso di Bitcoin arriva da Oriente. La Cina ha infatti vietato alle istituzioni finanziarie ogni tipo di attività legata alle criptovalute, contemporaneamente avvertendo gli investitori sulla volatilità delle valute virtuali. La notizia ha subito colpito il Bitcoin, che è sceso del 6% dopo solo due ore e mezza dall'annuncio. In una nota, le tre associazioni China Internet Finance Association, China Banking Association e China Payment and Clearing Association sottolineano: "di recente i valori delle criptovalute sono schizzati e crollati e il trading speculativo è ripreso, infrangendo la sicurezza delle proprietà delle persone e interrompendo il normale ordine economico e finanziario". Le istituzioni non dovranno quindi utilizzare le valute virtuali in alcun modo, dato che esse "non sono supportate dal valore reale e il loro prezzo è estremamente facile da manipolare", e le transazioni "non sono protette dalla legge [cinese]".
La caratteristica vincente di Bitcoin
Il divieto cinese arriva poco dopo i tweet in cui Elon Musk sconsiglia di continuare a utilizzare il Bitcoin (nonostante le sue aziende ne avessero appena comprati, e ne detengono ancora). Questa combinazione ha affossato la criptovaluta, che però potrebbe avere ancora qualche asso nella manica. Il Bitcoin è infatti la "regina delle criptovalute", un soprannome che si alterna a quello di "oro digitale". Il motivo è semplice: riesce sempre a risollevarsi. La criptovaluta è diventata una riserva di valore e un'opzione di investimento per milioni di persone in tutto il mondo. Il prezzo è sceso e risalito centinaia di volte negli ultimi dieci anni, nonostante in più occasioni molti avessero urlato al crollo definitivo. Invece, Bitcoin ha dimostrato un trend rialzista sul lungo termine ed è probabile che anche questa volta tornerà a quote importanti.
Previsioni per il 2021
Gli analisti e la community di Bitcoin sono uniti: la valuta tornerà a salire nella seconda metà dell'anno, con la possibilità, seppur magra, di raggiungere i 100.000 dollari verso dicembre. Per questo motivo, il ribasso in corso non rappresenta che un'eccezionale opportunità per inserirsi nel mercato o ampliare la propria posizione. Se il prezzo dovesse veramente volare a 100.000 dollari entro la fine dell'anno, anche un investimento modesto diventerebbe una fortuna. Senza contare, ovviamente, che Bitcoin potrebbe trovare nuove applicazioni e crescere ulteriormente negli anni a venire.
Fonte: Il Vescovado
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