Tu sei qui: AttualitàIn tanti alla Staffetta dell’umanità lanciata da Michele Santoro per dire stop all'invio di armi in Ucraina
Inserito da (PNo Editorial Board), lunedì 8 maggio 2023 11:37:36
Si è tenuta ieri, 7 maggio, la Staffetta dell'umanità lanciata dal giornalista salernitano Michele Santoro. Una camminata di quattromila chilometri, che ha unito tutte le regioni italiane, in duecento tappe, da Aosta a Lampedusa, per chiedere la pace in Ucraina e lo stop all'invio delle armi.
«I governi - dichiara Santoro - continuano a ignorare il desiderio di pace dei popoli e proseguono nella folle corsa a armi di distruzione sempre più potenti. Mentre milioni di persone sono costrette dalle inondazioni, dalla siccità e dalla fame, a lasciare le loro terre, centinaia di miliardi di euro vengono spesi per aumentare la devastazione dell'ambiente e spargere veleni nell'aria. L'intera Ucraina è rasa al suolo, un macigno si abbatte sull'Europa politica, aumentando le disuguaglianze, peggiorando le condizioni di vita dei lavoratori, flagellando le famiglie con l'aumento dei beni alimentari, della benzina, dell'energia e delle rate dei mutui. Putin è il responsabile dell'invasione ma la Nato, con in testa il Presidente degli Stati Uniti Biden, non sta operando soltanto per aiutare gli aggrediti a difendersi, contribuisce all'escalation e trasforma un conflitto locale in una guerra mondiale strisciante».
Migliaia gli italiani che hanno aderito alla manifestazione: tra i protagonisti della tappa nella capitale c'erano anche Fiorella Mannoia, Moni Ovadia, Fausto Bertinotti, Donatella De Cesare, Marco Travaglio.
«Si vuole imporre l'idea che non esista altro modo di porre fine alla guerra se non la vittoria militare di uno dei due contendenti e che l'Italia non possa far altro che continuare a inviare armi, limitandosi a invocare una soluzione diplomatica dai contorni indefiniti. Noi pensiamo che l'Italia debba manifestare in ogni modo la sua solidarietà al popolo ucraino abbandonando, però, qualunque partecipazione alle operazioni belliche. Vogliamo tornare ad essere il più grande Paese pacifista del mondo, motore di una azione per la Pace e non ruota di scorta in una guerra», spiega Santoro.
(In foto la tappa di Caserta, a cui ha preso parte l'ex sindaco di Napoli, Luigi De Magistris)
Fonte: Il Vescovado
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