Tu sei qui: AttualitàL’assicurazione auto sale? Ecco le possibili ragioni
Inserito da (Admin), giovedì 13 marzo 2025 11:49:40
Ci hanno insegnato che, per mantenere bassa l'assicurazione, basta guidare civilmente e non commettere incidenti. In questo modo il premio rimane basso, così come la classe di guida associata al nostro profilo di rischio. Eppure, di anno in anno, anche senza commettere incidenti, il premio assicurativo continua ad aumentare. Come mai?
Innanzitutto, in casi come questo, conviene passare a un'altra compagnia che offra un prezzo migliore. Trovarla è facilissimo, perché basta compilare su apposite piattaforme di comparazione un form online con i dati del veicolo e ottenere, in pochi secondi, una manciata di preventivi con i prezzi più convenienti del momento. Questo servizio ti permette di trovare la miglior assicurazione auto per te e di conoscere nuove compagnie, così da valutare nuovi contratti.
Ma tornando a noi, perché l'assicurazione sale anche senza sinistri? Come ovviare a questo problema e di quanto può aumentare, anno dopo anno, il premio assicurativo degli automobilisti che non commettono incidenti?
Uno dei motivi principali dell'aumento del premio assicurativo è legato alle dinamiche del mercato. Le compagnie adeguano periodicamente i prezzi in base ai costi operativi, ai sinistri pagati nell'anno precedente e alle previsioni di rischio per il futuro. Se il numero complessivo di incidenti aumenta o se gli importi dei risarcimenti diventano più elevati, le compagnie tendono a ritoccare i premi al rialzo per bilanciare le uscite.
L'inflazione gioca un ruolo fondamentale in tutto questo: l'aumento del costo della vita incide direttamente sulle spese di riparazione dei veicoli, sul prezzo dei pezzi di ricambio e sui compensi richiesti dai professionisti del settore automobilistico, come meccanici e carrozzieri. Più alti sono questi costi, maggiore sarà l'esborso che le compagnie devono sostenere per i risarcimenti, con conseguente aumento del premio per tutti gli assicurati.
A ciò si aggiunge l'effetto delle nuove tecnologie installate sui veicoli moderni. Sebbene dispositivi come i sistemi di assistenza alla guida contribuiscano a ridurre il numero di incidenti, in caso di danno il costo delle riparazioni è spesso più elevato rispetto ai modelli meno avanzati. Questo si traduce in un incremento generale delle tariffe, indipendentemente dalla condotta dell'automobilista.
Alcune compagnie applicano una strategia commerciale basata su tariffe inizialmente più vantaggiose per attirare nuovi clienti, per poi rialzarle gradualmente negli anni successivi. Questa tecnica, nota come "pricing della fidelizzazione", punta sul fatto che molti assicurati tendono a rinnovare automaticamente senza confrontare altre offerte.
Un altro elemento che incide è il cambio delle politiche interne delle compagnie assicurative: alcune modificano i criteri di valutazione del rischio o rivedono le franchigie e le condizioni delle garanzie accessorie, con il risultato che il premio finale può aumentare anche senza alcuna colpa diretta dell'assicurato. E spesso, questi rincari vengono applicati per ammortizzare le perdite subite dalla compagnia in altre aree di business.
Per evitare aumenti ingiustificati, è sempre consigliabile confrontare le offerte disponibili prima di rinnovare il contratto.
Oltre ai fattori economici e commerciali, esistono variabili personali che possono incidere sull'aumento del premio assicurativo. La residenza è uno degli aspetti più rilevanti: chi vive in zone con un'alta incidenza di furti d'auto, sinistri o atti vandalici paga generalmente una tariffa più elevata rispetto a chi risiede in aree considerate a basso rischio. Se le statistiche relative alla propria città o provincia peggiorano, anche il costo della polizza può subire un incremento.
L'età e l'esperienza di guida restano parametri fondamentali per la definizione del premio. Anche il numero di chilometri percorsi in un anno e il tipo di veicolo assicurato possono influire sulla variazione del premio, poiché un'auto più potente o costosa comporta rischi maggiori per l'assicurazione.
Fonte: Il Vescovado
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