Tu sei qui: AttualitàLa NASA torna a dialogare con Voyager 1: un capolavoro di ingegneria nello spazio da quasi mezzo secolo
Inserito da (Admin), domenica 28 aprile 2024 11:30:50
Nel 1977, la NASA lanciava le sonde Voyager 1 e Voyager 2, inaugurando una missione senza precedenti per esplorare i confini più remoti del nostro sistema solare. Oggi, quasi mezzo secolo dopo, queste sonde non solo hanno superato le aspettative originali, ma continuano a inviare dati preziosi dalla frontiera dello spazio interstellare, con Voyager 1 che si trova a oltre 15 miliardi di miglia dalla Terra.
Recentemente, la comunità scientifica e gli appassionati di esplorazione spaziale hanno seguito con apprensione le notizie riguardanti un problema tecnico che aveva reso indecifrabili i messaggi inviati da Voyager 1. La sonda, che non aveva smesso di comunicare ma inviava dati non interpretabili, ha rappresentato una sfida significativa per gli ingegneri del Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA a Pasadena, California.
Il team della missione, guidato dalla scienziata Linda Spilker, ha lavorato incessantemente per mesi, cercando di decifrare e correggere l'anomalia. La sfida non era da poco: ogni comando inviato impiegava 22 ore e mezza per raggiungere la sonda, con altrettanto tempo necessario per ricevere una risposta, rendendo ogni tentativo di correzione un processo lungo e teso.
Il problema è stato infine identificato come un guasto hardware, probabilmente causato dall'invecchiamento della sonda o da un'esposizione a radiazioni, che aveva danneggiato circa il 3% del codice nella memoria del computer di bordo. La soluzione trovata è stata quella di riprogrammare le sezioni danneggiate dividendo il codice in parti più piccole e riallocandole in diverse aree della memoria, un compito arduo data la tecnologia datata della sonda, paragonabile a quella di una chiave elettronica per auto.
Il 20 aprile scorso, il team ha ricevuto i primi dati coerenti riguardo lo stato di salute di Voyager 1, segnando un momento significativo per la missione che continua a superare le barriere della conoscenza umana.
Questo evento non solo celebra il successo di Voyager 1 ma riafferma anche il ruolo essenziale della perseveranza e dell'innovazione nella risoluzione dei problemi, qualità indispensabili per l'esplorazione futura dello spazio. Mentre Voyager 1 continua il suo viaggio nell'ignoto, la Terra attende, pronta a ricevere i segreti dell'universo raccontati da una delle sue più vecchie e distanti esploratrici.
Fonte: Sputnik International
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Fonte: Il Vescovado
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