Tu sei qui: AttualitàMulte, gli italiani nel 2023 hanno pagato 1,535 miliardi
Inserito da (Redazione Nazionale), domenica 18 febbraio 2024 22:14:17
Si discute spesso su una delle modalità di incasso dei Comuni che arrivano a 'rimpinguare' casse - soventi - esangui, grazie anche (o soprattutto) ai rilevatori di velocità.
Ora emergono dati e numeri incredibili e che arrivano dal sistema telematico del ministero dell'Economia che censisce tutti i movimenti delle casse nelle Pubbliche amministrazioni (il Siope) sugli incassi effettivi da multe stradali nei Comuni italiani: nel 2023 famiglie e privati cittadini hanno pagato 1,535 miliardi di euro in sanzioni comunali collegate al Codice della strada, il + 6,4% rispetto al 2022 e il + 23,7% rispetto al 2019.
I municipi più piccoli, quelli che non arrivano a 10mila abitanti, hanno incassato lo scorso anno 238,6 milioni di euro, con impennate che in 4 anni viaggiano intorno al +50% per arrivare al +59,7% nella fascia fra 2 e 5mila abitanti.
Quando le dimensioni del Comune crescono, infatti, si legge, i numeri diventano meno significativi, e il confronto quadriennale indica un +27,3% fra 60mila e 250mila abitanti e una sostanziale stasi (+3,3% fra 2019 e 2023) nelle città maggiori, che quindi non hanno tenuto nemmeno il ritmo dei prezzi.
La maggior parte della crescita nel piccoli e medi Comuni inoltre, annota anche l'articolo, non pare arrivare dai divieti di sosta.
E qui arrivano le 'dolenti note', gli autovelox (secondo il Codacons, l'Italia detiene record europeo) : nel 2023 il Comune di Colle Santa Lucia, per esempio, ha incassato 747.094,42 euro di multe, che fanno 2.159 euro per ciascuno dei 346 abitanti del piccolo centro.
Si tratta di un dato 83 volte più alto della media nazionale, ma è ovvio che a pagare sono i turisti che si affollano tra Selva di Cadore e Cortina d'Ampezzo.
Nelle grandi città guida la classifica degli incassi pro capite, Firenze:i 198,6 euro pro capite registrati dal Siope, infatti, sono in linea con il dato del 2022, ma sono il frutto di un balzo dell'85,5 per cento rispetto al 2019.
Un dato in controtendenza rispetto a quello delle altre metropoli, che da Milano a Roma hanno registrato l'anno scorso un arretramento sia rispetto al 2022 sia sul 2019 (la flessione rispetto ai due anni di riferimento è dell'11,7 e del 19,1% nella Capitale, e del 3,7% e 12,5% a Milano).
Bologna, al centro delle polemiche con il ministro dei trasporti Matteo Salvini per la sperimentazione dei 30 all'ora, con i suoi 81,5 euro pro capite occupa l'11esimo posto nella classifica dei capoluoghi in termini di incassi per abitante, con un aumento del 12,1% sul 2022 e del 6,8% sul 2019, in una dinamica quindi più moderata rispetto a quella complessiva.
A calcolare l'impatto è stato il Sole 24 Ore che ha rielaborato i dati degli incassi del sistema telematico del ministero dell'Economia, con una classifica che di fatto dipende da molti fattori.
FONTE FOTO: Foto diManfred RichterdaPixabay e Foto di422737daPixabay
Fonte: Booble
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