Per gli abitanti della Divina, che nel periodo tra aprile e ottobre vedono solcare il mare da traghetti per il trasporto di persone verso i vari approdi costieri, le manovre di cambio corsia sono non solo uno spettacolo da vedere ma espressione della maestria dei capitani.

E' quello che è accaduto lo scorso sabato, 9 luglio 2022, a Maiori dove uno dei due traghetti è rientrato verso riva con tanto di segnalazione acustica per avvertire della sua manovra. La cosa non è sfuggita ai nostri creatori di contenuti che hanno immortalato la parte finale della manovra.

Nel pubblicare il breve video, che in pochi giorni ha raggiunto dalle nostre pagine centinaia di migliaia di utenti, l'editor ha acceso il focus sulla perplessità di turisti e residenti sulla manovra (qualcuno vicino alla telecamere era decisamente impaurito, ndr) utilizzando la parola "inchino" che, nei viaggi per mare, è quella "manovra compiuta nelle vicinanze di insediamenti costieri, in modo da far rapidamente piegare e raddrizzare la nave da crociera, a mo' di saluto verso chi osserva da terra." (fonte dizionario Treccani).

La cosa sembrava finita qui. Ma il falso scoop è sempre dietro l'angolo, manipolato da giornalisti pronti a strumentalizzare qualsiasi notizia, consapevoli che una fake news fa molto più "coinvolgimento" di una semplice notizia. E' successo, infatti, che alcune testate giornalistiche hanno copiato il nostro video stravolgendone il significato con tanto di titolo shock "Maiori, i traghetti fanno l'inchino preoccupazione tra i bagnanti"".

Addirittura, citando una pluralità di cittadini, ci sarebbero stati attimi di terrore a Maiori per l'inchino di traghetti a ridosso della costa. Per rincarare la dose emotiva qualcuno ha addirittura evocato la manovra effettuata dal Costa Concordia del comandante Schettino e, altri ancora, hanno scritto che in molti si sarebbero già rivolti al consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli.

Insomma quello che era un saluto sonoro alla costa, lanciato da un traghetto, si è trasformato su queste testate giornalistiche in una tentata strage, tra l'altro citando noi come portale che, prima di questo articolo, non abbiamo ritenuto necessario scrivere una riga.