Tu sei qui: Attualità«Pazienti in barella o in ambulanza per giorni a Sorrento»: l'appello di un medico di base alle Istituzioni
Inserito da (PNo Editorial Board), giovedì 8 febbraio 2024 09:58:34
Un dramma silenzioso si sta consumando nell'ospedale di Sorrento. Pazienti costretti a rimanere su barelle per giorni, alcuni addirittura all'interno di ambulanze o in sala d'attesa, prima di essere finalmente accolti nelle camere al Santa Maria della Misericordia di Sorrento o altrove.
L'allarme è stato lanciato dalla dottoressa Marialaura Gargiulo, che vanta quasi 40 anni di esperienza nella professione di medico di base. La sua voce si alza non solo in qualità di medico, ma anche come figlia di una paziente che ha vissuto direttamente i disagi del sistema sanitario locale. La storia di sua madre, colpita da una grave polmonite bilaterale probabilmente derivante da una forma misconosciuta di COVID-19, è emblematica di una situazione più ampia di criticità nell'assistenza sanitaria. «Mia mamma è stata prontamente soccorsa, avrebbe avuto bisogno di un ricovero in rianimazione per il monitoraggio e per la criticità ma il reparto è chiuso da mesi, o essere trasferita in pneumologia. Alla fine è stata ricoverata in medicina d'urgenza, dove ho trovato massima disponibilità della primaria, del personale medico e paramedico, il cui lavoro è aumentato per la presenza di molti casi. Lì c'è l'interdizione al reparto per gli esterni, chiaramente per tutela degli ammalati, quasi tutti molto complessi e non autosufficienti. In questi giorni ho visto chi cerca soluzioni altrove, chi urla, chi cerca di cavarsela in ogni modo...».
La dottoressa Gargiulo denuncia una serie di problemi strutturali che affliggono l'ospedale locale, tra carenza di personale e reparti chiusi: «I giovani medici, anche locali, disertano i concorsi e preferiscono andare altrove, chiediamoci perché».
Per il medico la necessità di un ospedale adeguato, con personale competente e attrezzature all'avanguardia, è una priorità che non può più essere ignorata: la proposta di un ospedale unico per la Penisola Sorrentina, come annunciato da De Luca, potrebbe rappresentare una soluzione a lungo termine, ma non deve rallentare gli sforzi per migliorare immediatamente la situazione attuale.
Le estati affollate, con una popolazione che triplica a causa del turismo, rendono ancora più urgente trovare una soluzione a questo problema e la dottoressa lancia un appello alle Istituzioni: «Vi prego, agite, risolviamo il problema, in estate la nostra popolazione triplica e non si può andare avanti così».
Fonte: Il Vescovado
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