Tu sei qui: AttualitàSlot machines e Videolottery, dati allarmanti in Costiera Amalfitana: nel 2016 giocati 17,56 milioni di euro
Inserito da (redazionelda), martedì 19 dicembre 2017 12:50:36
di Attila Amato*
In seguito ad un'iniziativa da parte di GEDI (Gruppo Editoriale S.p.A), sembra essere tornata la giusta attenzione verso il fenomeno delle slot machines che tanto aveva fatto parlare la scorsa estate.
Dalla raccolta dei dati relativi all'anno 2016, è stato possibile dunque analizzare per ciascun comune italiano il flusso effettivo generato dall'applicazione spietata di ciò che si può tranquillamente definire una piaga sociale, ma non starò qui a discutere del come e del perchè, in quanto, tanto già si è detto e tanto si dirà ancora.
L'attenzione è infatti caduta sui numeri, che spesso riescono a dirci con più lucidità cose che facciamo fatica a comprendere con le parole.
Scaturisce dall'utilizzo del tool messo a disposizione dal gruppo Espresso, la possibilità di valutare la Costiera Amalfitana sotto un "indice di virtuosità" differente da quelli canonici.
Raccogliendo una modesta mole di dati riguardante tutti i comuni, molte sono le conclusioni alle quali si può giungere; numeri che spaventano, ma trend di gioco tendenzialmente in diminuzione, con comuni come Ravello e Cetara che si avvicinano ad una pseudo normalità, che consisterebbe in una presenza media di slot machine sul territorio che rasenti lo zero.
L'analisi si basa sulle sole AWP comunemente chiamate New Slot, apparecchi elettronici che accettano solo monete e sono presenti anche in bar e tabaccherie, considerando che in Costiera le Videolottery (apparecchi che accettano anche banconote, presenti in locali dedicati e consentono giocate e vincite più alte rispetto alle AWP) sono presenti solo in scarsa numerosità (3) a Vietri Sul Mare. Il numero complessivo di queste macchine è 219, per una popolazione di circa 40mila abitanti. Ciò significa che in media esiste una slot machine per ogni 181 abitanti.
Passando al dato più pratico, i "players" costieri hanno investito un ammontare di circa 17,56 milioni di euro nell'anno 2016.
Il numero spaventa e fa riflettere.
Tradotto sul singolo cittadino, è come se ogni abitante della costiera spendesse 477 euro l'anno.
Scrutando nel particolare dei comuni, preoccupanti i 4,2 milioni giocati ad Amalfi che, insieme a Minori e Scala (addirittura +56% le giocate rispetto all'anno 2015 con sole 3 slot presenti nel paese), risultano essere i paesi con i più forti trend di crescita delle giocate rispetto all'anno precedente.
Sul secondo gradino di questo scomodo podio troviamo Maiori, da sempre patria del gioco d'azzardo in Costiera, con circa 3,6 milioni di euro giocati, seguita da Vietri (1,9 milioni). È naturale pesare i valori sopra indicati basandosi sulla popolazione effettiva di ciascuno dei comuni costieri.
Come già accennato in precedenza, sui gradini del podio inverso, quello dei virtuosi ma comunque non troppo, troviamo Ravello, che con un ammontare di 270mila euro e 108 euro di media giocate per abitante si attesta su una decrescita intorno al 15% rispetto al 2015, seguita da Tramonti e Cetara che rispettivamente hanno numeri alti come gioco pro-capite, 318 euro per la prima e 328 per la seconda, ma vanno valutati in questo caso il flusso in decrescita (Tramonti -16% e Cetara -12.4%) e la modesta presenza di macchine sul territorio.
Anche Praiano va inserito in quest'indice, tuttavia, il gioco pro-capite risulta elevato.
I rumori preoccupanti arrivano da Atrani, uno dei comuni più piccoli della costa che però conta 14 slot machines e giocate complessive che superano il milione di euro nell'anno 2016.
In attesa dei dati del 2017, è evidente come i comuni della costiera possano scegliere di cambiare lo status attuale delle cose, cose pericolose.
Fonte dei dati AAMS (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli).
*Baker Hughes, a GE company Risk Analyst & Modeler
Fonte: Il Vescovado
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