Tu sei qui: AttualitàUn registro tutelerà e promuoverà i paesaggi rurali e storici d’Italia. L'esempio dei limoneti di Amalfi
Inserito da (redazionelda), venerdì 12 novembre 2021 17:30:06
Come si tutelano i paesaggi e i beni di qualità d'Italia? Con l'agricoltura tradizionale, tramandata nei secoli dai nostri avi, adattandola di volta in volta alle mutate condizioni del clima e del suolo. Con il Decreto 17070 del 2012, il Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali ha istituito il Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico, di cui fanno parte 27 siti di tutta Italia: aree coltivate a uso agricolo, forestale e pastorale, che mostrano caratteristiche di tradizionalità o interesse storico.
«Per farne parte, più del 50 per cento del paesaggio rurale rilevato con foto aerea del 1954, periodo dell'agricoltura preindustriale, coincida con quello della foto aerea attuale», chiarisce Mauro Agnoletti, professore associato di Pianificazione del paesaggio all'Università di Firenze, dove dal 5 al 7 novembre s'è tenuto il primo Congresso nazionale dei Paesaggi rurali storici. «I quali — ha spiegato — non sono un monumento o un centro storico da preservare con cartelli o vincoli, ma sostenendo le condizioni economiche dei contadini per non farli abbandonare, grazie a politiche agricole comunitarie. Il vantaggio principale del Registro è difatti veicolare fondi europei per mantenere tali pratiche di coltivazione tradizionali».
Insomma: compensiamo i contadini dei maggiori costi perché conservano il paesaggio e producono beni di qualità, questo il messaggio.
Un esempio su tutti? I limoneti di Amalfi, primo e unico paesaggio rurale storico della Campania nel Registro nazionale dal 2018. «La caratteristica del nostro territorio è la montagna che affonda nel mare - spiega il sindaco Daniele Milano - ; qui i nostri antenati hanno ritagliato spazio prezioso con i terrazzamenti dei limoneti, ma ora ci sono criticità come lo spopolamento delle aree agricole e l'invecchiamento dei contadini. In particolare, le nostre coltivazioni non sono raggiungibili con mezzi meccanici, ma a spalla e a dorso d'asino; la manutenzione ha pertanto costi proibitivi». Se un limoneto è abbandonato e crolla, i costi per riprodurlo sono enormi e i permessi difficili da ottenere. «Chiediamo misure di sostegno alla Regione Campania da destinare ai nostri agricoltori; la maggiore parte sono difatti famiglie con tanti piccoli appezzamenti, non organizzate in imprese, dunque tagliate fuori dai fondi europei. Per noi l'iscrizione al Registro porterà dei vantaggi in prospettiva».
Fonte: Corriere della Sera
Foto: Salvatore Aceto
Fonte: Il Vescovado
rank: 107731105
È stato presentato oggi a Roma, in occasione della Giornata Internazionale del Lavoro Domestico, il terzo paper del Rapporto 2025 "Family (Net) Work" a cura di Assindatcolf e del Centro Studi e Ricerche IDOS. I dati parlano chiaro: nel 2028 le famiglie italiane avranno bisogno di oltre 2 milioni e 74...
di Giuseppe Ruggiero - Responsabile Gruppo Ricerca IASC Astrocampania ETS Un nuovo e importante traguardo scientifico è stato raggiunto dall'associazione Astrocampania ETS, grazie alla partecipazione al programma internazionale di Citizen Science IASC (International Astronomical Search Collaboration),...
Cresce nel triennio 2026-2028 il fabbisogno complessivo di assistenza delle famiglie datrici di lavoro domestico, ma per coprirlo serviranno politiche migratorie mirate. È questa la fotografia scattata da Assindatcolf e dal Centro Studi e Ricerche IDOS nel 3° Paper del Rapporto 2025 "Family (Net) Work...
Il condizionatore portatile è un dispositivo davvero utile per chi desidera mantenere la casa o l'ufficio freschi anche durante le giornate più calde, senza necessità di effettuare complessi interventi di installazione. Facili da usare e versatili, possono essere messi in funzione in pochi minuti anche...