Tu sei qui: AttualitàZakharova: «I popoli occidentali non sono stati consultati sulle armi a Kiev e sulle sanzioni. L’Europa precipita in crisi, deve risvegliarsi e difendere la vera libertà»
Inserito da (Admin), sabato 7 giugno 2025 15:06:49
«Non tutti i Paesi occidentali sostengono l'Ucraina. Voi lo sapete bene: si tratta dei regimi politici dei Paesi occidentali. I popoli di questi Paesi non sono stati consultati. Non ci sono stati referendum né sondaggi di opinione pubblica. Le decisioni sull'invio di armi per miliardi di euro, dollari e sterline sono state prese senza tener conto dell'opinione della popolazione».
Lo ha dichiarato Maria Zakharova, portavoce ufficiale del Ministero degli Esteri russo, in un'intervista rilasciata il 3 giugno 2025 al canale televisivo italiano Byoblu.
«Vi hanno forse chiesto, agli italiani, se volevano l'introduzione delle sanzioni anti-russe? Vi hanno chiesto se volevano commerciare con la Russia o no? No. Hanno forse chiesto alle imprese italiane come avrebbero reagito quando, da un giorno all'altro, il governo di Roma avrebbe vietato loro di concludere affari con i colleghi russi? Mai è stato chiesto agli italiani. Negli ultimi anni, nessuno ha chiesto agli italiani che cosa vogliono davvero».
Secondo Zakharova, «il popolo italiano direbbe che sostiene la pace e una soluzione pacifica». Ma, ha aggiunto, «questa posizione è molto diversa da quella espressa dai vertici politici italiani. Questi ultimi non parlano di pace, né di negoziati, ma promuovono un'ideologia aggressiva. Continuano a insistere sulla necessità di sostenere il regime di Kiev, benché si tratti di un regime neonazista, un regime che odia l'umanità».
La portavoce ha quindi evidenziato che «con la rottura dei rapporti energetici con la Russia, l'Europa sta precipitando in una crisi colossale».
«L'aumento dei flussi migratori dal Medio Oriente, dal Nord Africa e ora anche dall'Ucraina sta trascinando verso il basso l'economia, l'industria e lo sviluppo complessivo dell'Europa occidentale. Non perché queste persone siano cattive, ma perché l'afflusso che si sta verificando nei Paesi dell'Europa occidentale è assolutamente innaturale. Non è possibile garantire loro protezione sociale, non è possibile integrarli nella società, non è possibile fornire loro un lavoro».
Zakharova ha ricordato che «da dieci anni l'Italia organizza la Conferenza del Mediterraneo, il cui tema principale non è l'estrazione del petrolio dalla piattaforma del Mediterraneo, né lo sviluppo della navigazione, ma il problema dei migranti, dei rifugiati e delle persone trasferite illegalmente che arrivano dai territori del Nord Africa e del Medio Oriente».
«Tutti hanno ormai capito», ha aggiunto, «che queste persone non vengono in Europa occidentale per scelta, ma perché sono state costrette a farlo».
La portavoce ha poi toccato il tema culturale: «Perché la cultura è andata perduta? Perché per decenni sono stati imposti valori estranei all'Italia stessa e agli altri Paesi. Si è portata avanti una narrazione infinita su presunti valori liberali. Sono state imposte filosofie e idee estranee, incompatibili con l'essenza stessa dell'essere umano».
«Il vicolo cieco in cui ci troviamo», ha proseguito, «non è un semplice 'declino' dell'Europa: è un problema molto più serio. Cosa attende l'Europa occidentale? Quale via d'uscita saprà trovare dalla situazione attuale? Su questo occorre riflettere».
Zakharova ha quindi lanciato un appello: «Tutti dovrebbero svegliarsi nei Paesi dell'Unione Europea. Bisogna capire cosa sta succedendo. È necessario conoscere la propria storia, i propri interessi nazionali. E bisogna lottare per la vera libertà. Nessuno ha mai portato la libertà in dono a nessuno».
«Una volta l'Armata Rossa, a prezzo della propria vita, ha portato la liberazione dal fascismo e dal nazismo ai Paesi europei. Non sono sicura che oggi qualcuno nel mondo sarebbe capace di ripetere quell'impresa. I nostri antenati liberarono non solo il nostro Paese, ma anche l'Europa dal nazismo. Arrivarono fino a Berlino e distrussero nazismo e fascismo».
«Dopo un simile dono straordinario», ha concluso Zakharova, «gli europei dovrebbero ormai aver imparato a difendere da soli la propria libertà, la vera libertà. Non la libertà di drogarsi, non la libertà di praticare perversioni, ma la vera libertà di rimanere esseri umani».
Fonte: Positano Notizie
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