Napoli, 24 luglio 2025 – La Regione Campania è alle prese con un focolaio del virus West Nile, che ha fatto registrare otto casi confermati, quattro dei quali con gravi complicazioni. Il cluster epidemico si concentra nell’area di Baia Domizia, in provincia di Caserta, con pazienti attualmente ricoverati in terapia intensiva presso gli ospedali Moscati di Aversa e Cotugno di Napoli.

In questo scenario critico, si leva la voce dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Napoli. Il presidente Benedetto Neola sottolinea l’importanza strategica della Medicina Veterinaria nel sistema di prevenzione integrata: «In un momento come questo, è fondamentale ribadire il ruolo centrale dei Medici Veterinari nella sorveglianza sanitaria. Il monitoraggio degli animali sentinella, come uccelli selvatici e cavalli, consente di rilevare tempestivamente la circolazione del virus e alzare il livello di allerta».

Il Ministero della Salute ha attivato il numero verde 1500 per offrire informazioni ai cittadini e ha rafforzato le indicazioni operative all’interno del Piano Nazionale Arbovirosi, invitando a implementare le misure di prevenzione sul territorio.

«È essenziale - continua Neola - che la popolazione sia informata e adottare comportamenti corretti: utilizzare repellenti, indossare abiti protettivi, installare zanzariere e rimuovere possibili focolai larvali sono le principali armi di difesa contro il contagio».

L’Ordine dei Medici Veterinari di Napoli, da anni in prima linea, ha promosso diverse iniziative di aggiornamento e formazione in collaborazione con le autorità sanitarie regionali e nazionali, mantenendo alta la soglia di attenzione su tutte le zoonosi trasmesse da vettori.

Neola conclude rilanciando la visione One Health: «Oggi più che mai è necessario un approccio integrato tra salute umana, animale e ambientale. Solo unendo tutte le competenze possiamo affrontare efficacemente le emergenze infettive e proteggere la collettività».