Tu sei qui: Cronaca65mila euro su conto sbagliato, Poste non corregge errore: risparmiatrice ricorre al tribunale
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), venerdì 20 maggio 2022 11:13:29
Un cittadino si ritrova dall'oggi al domani oltre 65mila euro accreditati sul proprio conto corrente a causa di un errore nell'inserimento dell'Iban da parte di Poste Vita, ma la società si rifiuta di annullare l'operazione, costringendo la risparmiatrice che invece aveva diritto a ricevere quei soldi, frutto di una polizza sulla vita, a ricorrere in tribunale per far valere i propri diritti.
L'incredibile vicenda viene resa nota dalla sede Codacons di Putignano (Bari) che, attraverso gli avv.ti Federico Carbonara e Rocco Mario Pisconti, ha seguito il caso conclusosi oggi con una dura condanna per Poste Vita dinanzi al Tribunale di Bari.
Nel 2015 la sig.ra Lucia De Felice, residente a Putignano, chiedeva la restituzione delle somme relative all'assicurazione sulla vita accesa con POSTE VITA SPA, per un importo pari a 65.393,45 euro, soldi che si rendevano necessari per permettere all'anziana signora di trasferirsi in una casa di riposo.
Poste Vita provvedeva ad effettuare il bonifico della somma... ma su un conto corrente sbagliato! Nonostante la risparmiatrice avesse comunicato alla società il suo nuovo codice Iban, Poste Vita accreditava i soldi utilizzando un Iban errato, intestato ad un soggetto del tutto estraneo alla vicenda che, dall'oggi al domani, si ritrovava in regalo sul proprio conto corrente oltre 65mila euro!
La signora De Felice si rivolge così al Codacons e, nonostante le numerose istanze presentate alla società finalizzate ad annullare il bonifico errato e procedere al corretto rimborso della polizza, Poste Vita rifiutava di compiere qualsiasi operazione di ristoro e di pagare quanto dovuto alla risparmiatrice.
Si arriva così ad un decreto ingiuntivo che imponeva alla società di pagare le somme dovute alla donna (per un totale che raggiungeva 68.687,98 euro), decreto che viene impugnato da Poste Vita la quale, ancora una volta, si oppone al pagamento.
La vicenda finisce così dinanzi al Tribunale di Bari, che oggi riconosce pienamente le ragioni dell'anziana con una sentenza con cui condanna duramente Poste Vita, obbligandola a pagare quanto dovuto.
"Dalla sentenza emessa lo scorso 28 aprile dal Giudice Chiara Cutolo emerge che Poste Vita S.p.A., per oltre 5 mesi (agosto 2015 / gennaio 2016) si è completamente disinteressata di tutte le doglianze e segnalazioni fatte dalla signora De Felice ed ha condannato la società al pagamento delle spese legali - spiega l'avv. Federico Carbonara del Codacons Putignano - Ora finalmente, dopo 7 anni di attesa, la donna potrà godersi il giusto riposo nella struttura per anziani da lei scelta, senza più temere che i suoi soldi a causa della mala-gestione di Poste Vita finiscano su conti correnti sbagliati".
Foto di repertorio: Poste Italiane
Fonte: Booble
rank: 105516107
Ritrovamento insolito, nel tardo pomeriggio di oggi, sabato 13 settembre, sulla spiaggia del Lido Stella Maris, lato est del lungomare di Maiori. Un bagnante ha notato sulla battigia quello che appariva come un ordigno bellico, verosimilmente risalente al secondo conflitto mondiale, e ha subito allertato...
Nell'ambito di una più ampia operazione condotta a livello nazionale dalla Polizia di Stato, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine, la Squadra Mobile di Salerno, con la collaborazione dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e dei Commissariati...
Intervento tempestivo della Polizia di Stato di Salerno nella giornata di ieri presso la spiaggetta di Santa Teresa, dove un uomo, di nazionalità straniera, è stato sorpreso a consumare atti osceni in luogo pubblico. La segnalazione, giunta al Numero Unico di Emergenza 112, ha attivato l'intervento degli...
Nella giornata di ieri, personale della Squadra Volante della Questura di Salerno è intervenuto presso la spiaggetta di Santa Teresa a seguito di una segnalazione, giunta al Numero Unico di Emergenza 112, relativa alla presenza di un uomo, di nazionalità straniera, sorpreso a consumare atti osceni in...