Tu sei qui: CronacaAl via la sezione ‘Pace' del Portico
Inserito da La Redazione (admin), domenica 20 aprile 2003 00:00:00
Siamo programmati a credere che ciò che viene detto è probabilmente più vero che falso, ad eseguire rinunciando spesso alla responsabilità dell'agire. Una sorta di predisposizione psicologica, incline ad accettare docilmente i suggerimenti di un'entità autorevole, ci porta a cercare una guida: un padre, un capo, un'eminente voce di partito, un autodelegato leader di movimento...
Nella guerra tutto è più diretto: obbedienza-nemico-conflitto. Ma la guerra è una convenzione, mentre l'estetica del conflitto è sempre agitata. Mira a semplificare le istanze comunicative differenti, è parte integrante delle relazioni sociali. Il primo passo è la rottura delle relazioni con qualcuno che diverge; l'ultimo è la compassione del vincitore, che si prende cura delle ferite del nemico. Nel mezzo c'è l'imposizione della propria volontà-verità. Un dualismo irriducibile, se non con l'eliminazione di uno dei due termini. Ne scaturisce uno spazio chiuso: una realtà-oggetto da afferrare senza riserve. Un oggetto finito, delimitato e, in definitiva, rassicurante. Totalmente altro dalle logiche della Rete e dalle sue implicazioni sociologiche.
Noi del Portico ripudiamo la guerra e la sua estetica come luogo chiuso, delimitato. Non ci piacciono i luoghi chiusi, preferiamo le vie d'uscita. C'è un altro modo di intendere le divergenze del presente: lo spazio aperto da attraversare. Una realtà panoramica dove poter guardare in ogni direzione, nessuna di queste più vera dell'altra. Una realtà dove la verità si "pluralizza" in una serie potenzialmente infinita di punti di fuga. Ogni punto di fuga è sensibile a ciò che accade attorno e sfugge alle logiche (chiuse) del conflitto irriducibile e dualistico.
Non amiamo le entità autorevoli che ci portano certezze, anche perché sappiamo che non è colpa dell'entità, ma della certezza. Abbiamo bisogno di aria, di spazio pubblico quale luogo aperto della mente, pronto al confronto ed alle differenze, senza imporre né subire imposizioni. Abbiamo bisogno di spazi per conoscere, apprendere, interagire, comunicare, confrontare intuizioni, sperimentare percorsi, verificare idee senza subalternità.
Da oggi sul Portico trova spazio un luogo aperto della mente, che si concretizza nella costruzione di luoghi più materiali, altri spazi pubblici, produzioni artistiche, anomalie, controinformazione, punti di fuga.
Tutto questo è la sezione "Pace" del Portico, gestita in modo libero dallo staff creativo della Mtn Internet Company. L'obiettivo è creare una grande comunità virtuale, mettendo a disposizione uno spazio nel quale ciascuno possa offrire liberamente il proprio contributo. Per questo motivo abbiamo attivato quattro sezioni: immagini, note, giochi e link di pace. Sono aree aperte, in cui raccogliere e diffondere idee, informazioni, poesie, canzoni e foto, che terremo sempre aggiornate grazie al tuo aiuto. Contribuisci alla costruzione di tale comunità. La tua partecipazione è preziosa, perché della pace non si parla mai abbastanza!
Fonte: Il Portico
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