Sono ancora gravi le condizioni della 35enne cavese Annabella Benincasa, insegnante di pianoforte, finita in coma dopo un intervento di chirurgia plastica al seno. L’encefalogramma è ancora piatto, come hanno riferito i medici dell’ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta dove è la donna è ricoverata da una settimana.

Recatasi in una clinica privata del Casertano per avverare il sogno di sentirsi più bella, ora la paziente è impegnata in una dura lotta contro la morte. Le cose non sono andate, infatti, nel verso giusto. Durante l’operazione la donna ha avuto delle convulsioni, che le hanno procurato difficoltà respiratorie ed un arresto cardiaco. Pochi istanti prima dell’incisione del chirurgo e dell’inserimento della protesi mammaria si sarebbe verificata un’embolia.

Sembra essere questa la ricostruzione degli inquirenti. Intanto i Carabinieri, su mandato della Procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno acquisito tutta la documentazione medica, sequestrando la cartella clinica della paziente. Sotto accusa la struttura dove si è verificato il tragico episodio, per accertare eventuali responsabilità. Si indaga anche sui motivi dell’assenza nella clinica di un reparto di rianimazione, indispensabile per il primo soccorso in caso di complicanze. Il tutto aggravato dal fatto che la struttura ha già ospitato in passato interventi del genere.

Dopo la denuncia del marito della donna cavese alla Tenenza dei Carabinieri di Caserta e l’apertura delle indagini da parte della Procura di Santa Maria Capua Vetere, ora si è attivata anche la Commissione d’inchiesta della Camera dei Deputati, per cercare di far luce sugli incidenti nel campo sanitario. “Ci rivolgeremo al Governatore della Campania, Stefano Caldoro, affinché venga fatta chiarezza su quanto avvenuto con una relazione dettagliata - ha spiegato il Presidente Leoluca Orlando - Solo in questo modo potremo effettuare tutti gli accertamenti di nostra competenza”.

Al coro si aggiunge anche il Presidente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale, Ignazio Marino, che ha lasciato trapelare l’intenzione di esaminare nei prossimi giorni i risultati dell’istruttoria disposta dai Carabinieri dei Nas per valutare l’opportunità dell’apertura di un’inchiesta.

Grande sconforto e rabbia, intanto, a Cava de'Tirreni, città natale della donna. In tanti sono in ansia per le condizioni della povera Annabella. Durante la messa domenicale nella parrocchia di San Giovanni a Rotolo centinaia di fedeli hanno pregato per la 35enne. Anche i fedeli della piccola frazione della Maddalena hanno mostrato la loro vicinanza ed il loro affetto alla famiglia Benincasa riunendosi in un incontro di preghiera.