È stato eseguito lo scorso 1° giugno dai Carabinieri della Stazione di Angri il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, nei confronti di un 44enne residente nel comune salernitano, indagato per atti persecutori e maltrattamenti nei confronti di familiari o conviventi.

Il provvedimento è stato emesso dal GIP del Tribunale di Nocera Inferiore, su richiesta della Procura della Repubblica, a seguito delle indagini che hanno evidenziato una situazione di gravi vessazioni fisiche e verbali ai danni dell'ex moglie dell'uomo.

Come specificato nella nota della Procura firmata dal Procuratore della Repubblica Antonio Centore, l'indagato è ritenuto responsabile di comportamenti persecutori e reiterati episodi di violenza psicologica e fisica. La misura cautelare si è resa necessaria per tutelare la sicurezza e l'incolumità della donna, la quale, secondo quanto emerso, sarebbe stata perseguitata per un periodo prolungato dopo la fine del rapporto coniugale.

Il comunicato sottolinea che, nel rispetto della presunzione di innocenza, ogni eventuale responsabilità penale sarà accertata solo in sede di giudizio definitivo. Tuttavia, l'azione tempestiva delle forze dell'ordine e della magistratura ha permesso di interrompere una condizione di disagio e paura vissuta dalla vittima.

(Foto: Massimiliano D'Uva)