Tu sei qui: CronacaAttentato a Salsano, in fiamme auto e pulmino
Inserito da (admin), mercoledì 24 novembre 2004 00:00:00
La mano incendiaria ha colpito ancora. Nella notte tra lunedì e martedì, ignoti hanno appiccato il fuoco a due auto e ad un pulmino di proprietà di Giuseppe Salsano, titolare di un'agenzia di assicurazione Sai e promotore, da un paio di anni, del comitato "Ordine e Quiete", l'associazione per la difesa dei cittadini contro presunte irregolarità e soprusi dei gestori dei locali notturni. Il rogo è divampato poco dopo le 3 in via Generale Parisi, nel cortile dell'abitazione di Salsano, dove erano parcheggiate una Ritmo azzurra, una Fiat bianca ed un pulmino, completamente distrutti dalle fiamme. Il fuoco è stato domato dopo quasi un'ora. Per motivi precauzionali, i "caschi rossi" hanno fatto evacuare l'intera palazzina, per il timore di qualche esplosione. Dai primi rilievi eseguiti dai Vigili del Fuoco della Compagnia di Salerno (Distaccamento città), sembra che siano stati ritrovati frammenti di plastica, tali da ipotizzare l'utilizzo da parte degli attentatori di bottiglie incendiarie. Al momento, gli agenti del Commissariato di Polizia, diretti dal vicequestore Sebastiano Coppola, si mantengono cauti. Dopo aver ascoltato lo stesso Salsano, hanno avviato le loro indagini e non escludono alcuna pista investigativa, considerando come più accreditata l'ipotesi di una sorta di ritorsione per vecchie ruggini e questioni personali, conclusasi, come spesso accade in città, in attentati incendiari. Chi, invece, sembra sicuro della matrice dolosa dell'attentato è proprio Salsano, ieri mattina al suo posto di lavoro nell'agenzia di Piazza De Marinis: «È un'azione mirata contro di me. Non ho dubbi. La ricostruzione dell'incendio lo dimostra chiaramente. Hanno appiccato il fuoco prima alla mia Ritmo, poi alla Fiat Punto, intestata a mia moglie. Le fiamme hanno lambito anche l'auto di un altro vicino. E poi, c'erano altre 2-3 auto in fila che non sono state toccate. Gli attentatori hanno, invece, colpito il mio pulmino, parcheggiato qualche metro più in là». Salsano ha più di un sospetto su chi possa essere stato e, soprattutto, sul movente: «Mi hanno colpito perché mi batto in difesa dei cittadini, contro i soprusi e le irregolarità dei gestori dei locali della movida». Eppure, l'attività svolta da Salsano come promotore dell'associazione "Ordine e Quiete" si protrae da anni. Non è chiaro, quindi, come mai solo oggi si sia deciso di colpirlo. «Ho ricevuto già in passato delle minacce - precisa Salsano - sono solo dei vigliacchi. Non so darmi una spiegazione perché proprio oggi mi hanno voluto colpire. Il clima non è caldo, anche se a breve dovrò comparire in aula per alcune cause giudiziarie». Sospetti, non nomi. Anche se la moglie Silvana racconta un particolare, a prima vista insignificante, che in queste ore sta assumendo sempre maggiore consistenza: «Ieri sera (ndr: lunedì sera), sul tardi, sono scesa di casa per spostare la mia auto nel parcheggio di Piazza San Francesco. Appena sono uscita dalla traversa ho notato un'auto bianca piccola, forse una Punto o una Cinquecento, che mi seguiva a fari spenti. Sono entrata nel parcheggio e quell'auto era sempre dietro di me. A bordo ho intravisto un giovane con un cappello grigio. Mi sono insospettita, perché mi sono fermata e quell'auto ha continuato a pedinarmi. Sono riuscita a prendere parte del numero di targa, non so se potrà servire». L'allarme sarebbe scattato qualche ora dopo. Ad avvertire Salsano sono stati i vicini di casa, poi l'arrivo dei pompieri.
Salsano più volte oggetto di minacce ed intimidazioni
Un passato come investigatore privato per Giuseppe Salsano, che oggi, insieme alla moglie Silvana, è titolare dell'agenzia di assicurazione Sai in Piazza De Marinis. Poco più di due anni fa divenne promotore, e poi responsabile, del comitato "Ordine e Quiete", che conta ora ben 250 iscritti solo a Cava. Diverse le battaglie, a suon di esposti e cause giudiziarie, intraprese con alcuni gestori dei locali cittadini. «Non sono contro la movida. Mi batto affinché i locali si attengano al rispetto della legge», ha precisato più volte. L'attentato della scorsa notte non è il primo. Negli anni scorsi Salsano è stato oggetto di minacce verbali ed avvertimenti. Lunga la lista di episodi. I più sconcertanti sono stati il ritrovamento di un pugnale conficcato sul portone di casa e l'impiccagione di un gattino vicino alla porta della sua abitazione.
Fonte: Il Portico
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