Tu sei qui: CronacaAttentato a Siani, indagini a 360 gradi
Inserito da (admin), venerdì 12 novembre 2004 00:00:00
Le indagini sui colpi di spranga contro l'auto dell'ex assessore al Commercio, Fabio Siani, si affidano anche alle testimonianze dei vicini di casa. Il vicequestore Sebastiano Coppola ha incaricato gli agenti del Commissariato di raccogliere informazioni anche tra gli altri condomini del civico 9 di via Orilia, a Castagneto, per cercare di scoprire se qualcuno ha visto o anche solo ascoltato qualche frase sospetta lanciata nei confronti di Siani. Intanto, l'esame dei rilievi eseguiti dalla Polizia Scientifica sulla Suzuki parcheggiata sotto casa dell'avv. Siani ha eliminato ogni dubbio sulla possibile ipotesi di un furto, visto che dall'auto, al cui interno c'erano diversi documenti, non è stato portato via nulla. Con altrettanta sicurezza gli investigatori tendono ad escludere che si sia trattato di un attentato di natura politica. E così, gli accertamenti si allargano a macchia d'olio, coinvolgendo la professione di avvocato di Siani, ed in particolare vicende personali legate anche alla sua passata esperienza di assessore, alla Sicurezza prima ed al Commercio poi. In quei mesi Siani, come lo stesso Giovanni Baldi, in qualità di ufficiale sanitario, avrebbero sollecitato controlli ed ispezioni ad attività commerciali. Per ora resta solo una delle tante piste investigative, anche perché il difficile è capire per quale motivo chi ha agito lo ha fatto a tanti mesi di distanza. Le indagini, dunque, vanno avanti e procedono sulla base di dati tecnici e giudiziari, come le perizie sull'auto sequestrata dalla Polizia e le testimonianze dei vicini di casa. E non basta. Gli inquirenti cercano di penetrare ed individuare il "contesto" in cui si è inserito l'inquietante episodio, sperando di ritrovare il possibile movente. Escluse le vicende politiche e soprattutto gli atti amministrativi, ad offrire maggiori spunti per le ipotesi investigative è la vita privata di Siani, legata alla sua doppia veste di avvocato ed amministratore pubblico. «Stiamo investigando - ammettono dal Commissariato - anche su possibili intrecci tra la vita privata e professionale. Le indagini vanno avanti a 360 gradi. Non escludiamo alcuna pista, al momento non c'è un'ipotesi investigativa». Così si procede su due fronti, il primo dei quali è ricostruire l'episodio di martedì notte. Mettendo insieme le testimonianze raccolte e riferite dai vicini di casa e dallo stesso Fabio Siani, si scopre che in quella strada ci sono diverse vie di fuga. Stando ad una prima ricostruzione, chi ha colpito lo ha fatto di notte e sotto la pioggia incessante. Con ogni probabilità, più lontano c'era qualcuno ad aspettarlo per la fuga, che conosceva bene la zona. Ieri mattina, intanto, il senatore di Alleanza Nazionale, Vincenzo Demasi, è intervenuto sull'attentato, che ha visto vittima un uomo di partito, presentando un'interrogazione parlamentare: «Premesso che il vile attentato di cui è stato oggetto il consigliere comunale di Alleanza Nazionale, Fabio Siani, s'iscrive in una lunga catena di episodi che hanno riguardato personaggi della politica cavese, pur senza interferire nelle indagini in corso, non si può non rilevare il comportamento di vasta destabilizzazione diffuso in tutta la Campania, anche in un Comune di alto valore civile come la città di Cava. Chiedo pertanto al Ministro degli Interni, Pisanu, di conoscere se intende intervenire sulla vicenda allo scopo di accelerare gli accertamenti in corso».
Fonte: Il Portico
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