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Caso Despar, ore decisive

Inserito da La Redazione (admin), mercoledì 23 febbraio 2011 00:00:00

Nell’incontro preliminare tenutosi ieri tra le sigle sindacali ed il Presidente del Tribunale fallimentare di Salerno, Salvatore Russo, è emersa la volontà di quest'ultimo, che sta seguendo la vertenza ex Despar, di procedere all’indizione dell’asta fallimentare per i supermercati coinvolti nel crac finanziario dell’ex patron Antonio Della Monica.

Un nuovo summit è in programma per oggi, allorquando presso l’Ufficio del lavoro di Salerno si discuterà nuovamente delle sorti dei dipendenti ex Despar. L’argomento principe sarà rappresentato dall’incessante richiesta degli organi sindacali di garantire alla “2C”, la società dei casertani Catone e Caputo, la gestione dei market di recente “fittati” fino al prossimo 31 dicembre.

Una soluzione, quest’ultima, come sostenuto da Antonio De Michelo, responsabile della Cisl, che comporterebbe un “passaggio naturale” dei lavoratori da una società all’altra, bypassando la procedura di mobilità. Una soluzione che manterrebbe inalterati i livelli occupazionali, così come previsto anche dal segretario generale della Cisl, Franco Tavella.

Nel dettaglio, Franco Tavella ha affermato che il mantenimento della gestione dei punti vendita da parte della “2C” tutelerebbe non solo il ritorno al lavoro dei 400 lavoratori già assunti, ma anche e soprattutto il successivo reintegro di altri 200 dipendenti, così come contemplato dall’accordo firmato con l’ex patron Della Monica lo scorso 27 maggio ad Assoindustria.

E ciò anche in virtù della richiesta d’inserimento nell’eventuale e successiva asta pubblica della cosiddetta clausola di manodopera, un escamotage che “costringerebbe” il nuovo compratore ad assumere i dipendenti già impiegati nei vari punti vendita.

A Cava seriamente compromessi risultano essere i market di Corso Mazzini e quello di via De Filippis, che complessivamente contano 55 unità. Ma prima di scrivere la parola fine sulla vicenda, che va avanti ormai dalla scorsa estate, si dovrà comunque attendere la decisione definitiva della curatela fallimentare di Cavamarket e Gds.

Fonte: Il Portico

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