Cava de' Tirreni è in attesa di scoprire l'esito dell'esame supplementare sul cuore di Lucia Ferrara, la 17enne di origini cavese deceduta lo scorso 4 settembre all'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi D'Aragona dopo un intervento di sostituzione della valvola mitralica eseguito nel reparto di cardiochirurgia.

La giovane, ricordiamo, si sentì male a casa ed in un primo momento venne ricoverata all'ospedale Santa Maria dell'Olmo di Cava de' Tirreni per poi essere trasferita al Ruggi, dove fu sottoposta ad un intervento di sostituzione della valvola mitralica eseguito. Dopo due giorni da quest'ultimo intervento, però, Lucia Ferrara morì. Suo padre, Carmine Ferrara, sporse così denuncia ai carabinieri che, su disposizione della magistratura, posero sotto sequestro la cartella clinica della 17enne e iscritto nel registro degli indagati i quattro medici del nosocomio salernitano.

Come riporta oggi "Il Mattino", in seguito all'esame autoptico, disposto dal pm Conciada (titolare dell'inchiesta che al momento vede indagati 4 medici, tre cardiochirurghi e un rianimatore) gli avvocati della famiglia Ferrara, i legali Domenico Avagliano e Mario Della Porta, hanno chiesto un esame specifico e supplementare sul cuore di Lucia allo scopo di avere un quadro più chiaro sulle cause del decesso. La prossima settimana si conoscerà la data in cui si svolgerà l'esame.

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