Tu sei qui: CronacaConsorzio di Bonifica, illegittime le cartelle esattoriali
Inserito da (admin), giovedì 5 agosto 2010 00:00:00
Come tutti gli anni i cittadini cavesi si vedono destinatari di richieste da parte del Consorzio Agro Nocerino-Sarnese di contributi consortili. Tali cartelle ed avvisi vengono emessi facendo riferimento ad un Piano di Classifica (il quale individua e quantifica il beneficio che gli immobili traggono dall’attività di bonifica) datato 1997 ed approvato dalla Regione Campania ai sensi della legge regionale n. 23/85, successivamente abrogata dalla legge regionale n. 4/2003.
E’ evidente che con l’abrogazione della predetta legge 23/85 non risultano più in vigore anche i relativi piani di classifica approvati in base a tale normativa, tant’è che, per il riparto della contribuzione, la legge regionale n. 4/2003 obbliga i Consorzi a predisporne dei nuovi.
Siamo, quindi, in presenza di un prelievo da considerarsi non legittimo e, pertanto, si richiede al Sindaco di Cava de’ Tirreni un’azione di tutela dei contribuenti cavesi, invitando esplicitamente il Consorzio a sospendere le illegittime procedure di tassazione e ad osservare i dettami di legge.
Gli aspetti giuridici della vicenda
Il Consorzio di Bonifica Nocerino-Sarnese propose, in persona del Commissario Straordinario, alla Giunta Regionale, con delibera n. 386 del 10-12-1996, il Piano di Classifica, il quale venne approvato dalla Regione Campania il 18-3-1997. Siccome l’art. 30 di tale legge prevedeva che le delibere concernenti il Piano di Classifica del territorio divenissero esecutive se la Giunta non ne avesse pronunciato l’annullamento per illegittimità o non le avesse restituite per un nuovo esame al Consorzio, quel Piano di Classifica del 1997 rimase approvato ed esecutivo.
Successivamente con l’entrata in vigore della L.R. n. 4/2003, oltre a quanto già enunciato in precedenza con l’esplicita abrogazione della legge 23/85, la Regione Campania con la Delibera n. 3296 del 21-11-2003 ha fornito ai Consorzi di Bonifica i criteri e le metodologie da adottare per la redazione del nuovo Piano di Classifica, necessario per la determinazione del ruolo di bonifica. Il Consorzio di Bonifica non ha adottato nessun provvedimento e solo in data 28 dicembre 2007 ha inviato alla Regione Campania la Delibera del Commissario Straordinario n. 588 avente ad oggetto: “Approvazione nuovo Piano di classifica per il riparto degli oneri a carico della contribuenza”.
La proposizione di questo nuovo Piano di Classifica non è stata approvata dagli organi regionali. La Regione, più precisamente, ha rigettato tale nuovo piano con l’espresso motivo che la stesura del piano compete agli organi elettivi e non al Commissario straordinario ai sensi dell’art. 36, commi 5 e 8, della legge n. 4/2003. Ad oggi non si ha alcuna notizia dell’approvazione di un Piano di Classifica, adeguato secondo la L. n. 4/2003, è anzi lo stesso Consorzio a confermare, nelle cartelle esattoriali, che l’attuale imposizione è legittimata dal precedente Piano di Classifica del 1997.
Avendo il Piano di Classifica natura di atto amministrativo normativo a contenuto programmatico generale, l’abrogazione espressa della L. n. 23/1985 per effetto della L. n. 4/2003 ha comportato la perdita di efficacia dell’atto normativo generale anzidetto, il quale per sua natura trovava il presupposto nella vecchia legge ormai non più efficace. Inoltre, avendo l’abrogazione degli atti normativi carattere di definitività (cfr. Cons. Stato 15-4-1987 n. 254 e 31-3-1981 n. 133, nonché Cass. Sez. Lav. 8-8-1979 n. 3284), giammai l’attuale imposizione potrebbe essere legittimata dal Piano di Classifica del 1997.
Le cartelle di pagamento non contengono alcun riferimento ad un Piano di Classifica regolarmente approvato dall’organo regionale di controllo, non poca importanza riveste la considerazione che il Commissario Straordinario è organo incompetente a deliberare un nuovo Piano di Classifica, il quale deve essere espressione dei Comuni consorziati per ragioni politiche che agevolmente si comprendono. Quanto affermato trova riscontro nella sentenza della Commissione Tributaria Regionale Campania, la quale, con sentenza n. 48 del 24 febbraio 2010 sez. IX, ha considerato invalide ed inefficaci le cartelle esattoriali emesse dal Consorzio proprio perché il Piano di Classifica non è conforme alle attuali norme vigenti.
Enrico Polacco - Roberto Bellizia (Gruppo consiliare PDL - Cava de’ Tirreni)
Fonte: Il Portico
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