Tu sei qui: CronacaDebiti e depressione, si toglie la vita
Inserito da Il Mattino (admin), lunedì 24 marzo 2003 00:00:00
Ha aspettato che la moglie uscisse di casa per dire addio alla vita. Gennaro F., 52 anni, qualche anno fa gestore di un agriturismo nella frazione della Badia di Cava, se n'è andato stringendosi al collo il filo del telefono, attaccato con l'altra estremità alla maniglia della porta della sua stanza da letto, al civico 23 di via Formosa. La moglie lo aveva salutato qualche minuto prima. «Vado a fare la spesa. Torno presto», gli aveva detto sull'uscio della porta. Non poteva immaginare che lo avrebbe trovato due ore più tardi - erano le 11 di sabato mattina - con il cappio intorno al collo e gli occhi fissi nel vuoto. Non è stato possibile salvarlo. Subito dopo l'allarme, è giunta sul posto l'ambulanza dell'Humanitas, con i volontari Luigi Ciafrone e Gaetano Palescandolo, ed il medico del 118. I sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Intanto, due pattuglie della Polizia locale, diretta dal vicequestore Sebastiano Coppola, hanno avviato i primi rilievi, chiedendo l'intervento del medico legale. Il primo esame della salma ha confermato, così, la causa della morte. Non c'è stato bisogno di trovare altre spiegazioni. «Aveva qualche problema di natura economica: il lavoro ed i soldi che non bastano mai», si lascia scappare qualche conoscente, mentre gli agenti ed i sanitari sono ancora sul luogo della tragedia. Non ha lasciato alcun biglietto. Gli agenti hanno ascoltato i familiari della vittima, che alla spicciolata sono arrivati nell'appartamento di via Formosa. La moglie è rimasta chiusa nel silenzio, in evidente stato di choc emotivo. Stando alle prime testimonianze, raccolte tra i suoi parenti, le ragioni dell'insano gesto sono da ricondurre ad una difficile situazione psicologica, scaturita dalle difficoltà economiche. Gennaro, operaio da una vita, aveva tentato qualche anno fa di cambiare lavoro, mettendosi in proprio ed avviando il progetto dell'agriturismo, poi accantonato. Da sempre, aveva fatto dell'onestà il suo stile di vita. E' stata questa, forse, la ragione del suo malessere. Lui, abituato a superare con slancio tutte le difficoltà, non è stato capace di superare questo periodo buio. In molti dicono di averlo visto diverso in questi ultimi tempi. «L'ho visto - racconta un vicino - pochi giorni fa. Ero rimasto colpito dal suo sguardo triste. Aveva un'aria dimessa, diversa dal solito».
Fonte: Il Portico
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