Tu sei qui: CronacaDifferenziata, appello per il ripristino dei cassonetti in periferia
Inserito da (admin), venerdì 14 settembre 2012 00:00:00
Fare un passo indietro non deve essere recepito come una sconfitta per l’Assessore all’Ambiente ed al Ciclo dei Rifiuti, Carmine Salsano, e/o per l’intera civica Amministrazione, che tanto impegno profonde per tenere pulita la nostra città di Cava de’Tirreni. Quanti di noi per ragioni di lavoro, studio o familiari ci portiamo oltre la nostra residenza e/o dimora abituale (Cava de’Tirreni) e quanti di noi osservano il modus vivendi delle collettività ove ci rechiamo, soprattutto se situate a nord del fiume Arno, e quanti di noi, percorrendo in lungo ed in largo l’Agro nocerino-sarnese, hanno notato gli accumuli maleodoranti di rifiuti? Sicuramente siamo in tanti, ma quanti di noi, però, al ritorno in città si fanno carico di segnalare agli amministratori metelliani quanto di buono rileviamo nella località ove ci siamo recati? Sicuramente siamo in pochi!
Nell’ultima settimana del mese di maggio scorso ci siamo recati a Spoleto, città di residenza e lavoro del nostro primogenito Attilio, e fra le tante positività riscontrate, ci siamo resi conto che la raccolta dei rifiuti avviene in modo perfetto, poiché quella “municipalità” ha rimosso i cassonetti posizionati lungo tutte le strade del centro, lasciandoli di dimensioni e colori diversi nella periferia. Qualche giorno fa, il nostro concittadino Alfonso Ruggia, di ritorno da Trieste, ci ha fatto avere le foto dei cassonetti posizionati nella periferia triestina. Resta da dire che il conferimento dell’immondizia da parte degli spoletini e dei triestini avviene disciplinatamente, ovvero differenziata in modo accurato. Le Polizie Locali di Spoleto e Trieste applicano appieno l’ordinanza sindacale e la legge dello Stato centrale, per cui se ci si fa sorprendere a sversare rifiuti non nei giorni stabiliti o di diversa natura, sono guai seri.
A Cava de’Tirreni, il personale della Polizia Locale delegato anche alla tutela dell’ambiente, il Tenente Vincenzo Della Rocca e gli Assistenti Capo Attilio Adinolfi e Giovanni Panza, quando non viene impiegato in altre attività istituzionali, non riesce ad educare i pochi sudicioni che, imperterriti, conferiscono ogni tipo di rifiuto dove, come e quando vogliono. Stante l’esiguo personale preposto a tale vigilanza, recependo anche le aspettative di non pochi concittadini, riteniamo che la vigilanza per il conferimento dei rifiuti debba essere demandata, oltre i tre metropoliti, ad un maggior numero di persone, da attingersi dai quadri dell’eccellente Se.T.A. S.p.A., della Metellia Servizi S.r.l., degli L.S.U. dell’ex Di Mauro, dei volontari della Protezione Civile, delle Associazioni di volontariato, come i Rangers d’Italia ed altre, facendo conferire loro le potestà di “guardie ambientali” e la “facoltà della verbalizzazione” e rimozione coatta dei rifiuti sversati “fuorilegge”.
Attuando “tolleranza zero”, come di sovente ci ricorda il comandante f.f. dei Caschi Bianchi, Ten. Col. Licia Cristiano, noi riteniamo che la campagna anti sudicioni sarebbe vinta, ma deve vedere schierati da una sola parte la Civica Amministrazione, tutti gli appartenenti al Corpo di Polizia Locale cavese (son solo Della Rocca, Adinolfi e Panza), gli uomini e donne (nel corso dell’espletamento dei servizi d’istituto loro demandati) della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale dello Stato, oltre, ovviamente, il riposizionamento nelle 20 Frazioni collinari dei cassonetti per strada.
La comunità di Cava de’Tirreni, tornando ad essere ordinata e pulita anche nelle frazioni, non potrà che “rivivere”, sotto l’aspetto turistico e commerciale, i fasti passati, ovvero quand’era denominata la “porta verde della costa d’Amalfi”, la “Bologna del sud”, la “Città dei Portici” del Mezzogiorno d’Italia. Nel ringraziare il concittadino Alfonso Ruggia per la palesata sensibilità, auspichiamo che il Sindaco Marco Galdi, cooperato dall’Assessore Carmine Salsano e dall’Assessore Alfonso Carleo, attui quanto reso operativo in altre città del nord Italia, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti!
Livio Trapanese
Fonte: Il Portico
I cassonetti triestini
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