Due fratelli brasiliani sono stati arrestati dalla polizia all'aeroporto di Bologna mentre scappavano in Sud America dopo aver seguito e rapinato in casa un commerciante iraniano di 72 anni che dopo essere stato legato e bendato è morto dopo 18 ore di agonia.

I due, incensurati, ma irregolari in Italia, conoscevano le abitudini dell'uomo in quanto entrambi avevano lavorato per lui come dipendenti e, quindi, erano a conoscenza del fatto che il commerciante portava a casa, quotidianamente, l'incasso della giornata di lavoro.

Safaei Chakar Kiomars è stato seguito dai due fino al suo domicilio di Novoli alle porte della città fiorentina: secondo quanto riferito in conferenza stampa dal procuratore Filippo Spiezia, nel tardo pomeriggio del 29 novembre, i due, incappucciati, avrebbero seguito il commerciante dal mercato della Loggia del Porcellino dove aveva un banco, nel centro storico, fino a casa sua.

Quando Safaei Chakar Kiomars è sopraggiunto al suo appartamento è stato picchiato con estrema violenza e, poi su bocca e occhi gli è stato applicato del nastro adesivo, per poi legargli la braccia dietro la schiena e calato in testa un sacchetto di tessuto nero: tutto per cercare soldi dappertutto mettendo l'appartamento a soqquadro.

Mentre uno agiva all'interno dell'abitazione della vita, il fratello faceva da 'palo'.

l'abitazione era infatti messa a soqquadro. L'altro indagato, intanto, sempre secondo quanto ricostruito, avrebbe fatto da "palo" e per strada ha aspettato il presunto complice con il bottino. Il movente sembra essere proprio la rapina.

I due arrestati, hanno 19 e 24 anni.

In base ai primi risultati dell'autopsia, la vittima è deceduta per asfissia e la sua agonia si sarebbe prolungata 18 ore.

A trovare il corpo senza vita del commerciante, nel pomeriggio del 30 novembre, sono stati un fratello e un nipote preoccupati perché non rispondeva al telefono.

Gli investigatori hanno scoperto che il 30 novembre gli indagati avevano acquistato due biglietti aerei di sola andata per il Brasile.

All'aeroporto di Bologna, il 2 dicembre la Polaria li ha arrestati.