La vicenda tragica e disumana del gattino scuoiato vivo ad Angri e purtroppo morto nonostante il tentativo commovente ed ammirevole dei veterinari e volontari del canile di Cava de' Tirreni, ha scosso le coscienze di molti cittadini del salernitano.

Lo scorso 10 dicembre, il corpicino del gattino ha lasciato l'Ambulatorio di Cava de' Tirreni per essere trasferito per essere sottoposto ad esame autoptico dal dott. Luigi Toro che ha aperto un fascicolo da presentare alla Procura.

"Da parte nostra faremo tutto il possibile per rendergli giustizia e per evitare che cali l'attenzione su questa vicenda. - dichiara il sindaco di Angri, Cosimo Ferraioli - Chi ha infierito così chirurgicamente su Leone sapeva cosa stava facendo e ora la deve pagare per questo atto di pura brutalità e inciviltà. Il mio appello è sempre lo stesso, oggi più di ieri: chi sa parli, chi ha scritto qui sui social di situazioni anomale riporti quanto visto alle forze dell'ordine o sarà stato tutto inutile, anche il sacrificio di Leone. Non dobbiamo inoltre sottovalutare l'aspetto sociale celato dietro a tutto questo.

"Tanta barbarie non è ascrivibile all'uomo e nemmeno al mondo animale, ma solo ad esseri senza cuore e anima. - dichiara invece il sindaco di Cava de' Tirreni, Vincenzo Servalli - Ancora una volta, ad emergere in così tanta crudeltà, l'amore, la passione, la competenza, di chi opera nel nostro canile comunale, una vera eccellenza ed un punto di riferimento non solo per la nostra città, a cui va il mio apprezzamento e la gratitudine per quanto quotidianamente fanno per i nostri amici a quattro zampe. Grazie".

Intanto, domenica 17 dicembre, alle ore 18, Angri ospiterà una fiaccolata, organizzata dalle associazioni di animalisti, per ricordare il gattino entrato nel cuore di tutti.