Tu sei qui: CronacaGioco d'azzardo, duro colpo inferto dalla Guardia di Finanza
Inserito da Livio Trapanese (admin), venerdì 29 ottobre 2010 00:00:00
L’aliquota dei militari del Nucleo Mobile della Tenenza della Guardia di Finanza di Cava de’Tirreni, agli ordini del Luogotenente Donato Affinito, nell’ambito dei quotidiani servizi di controllo economico-finanziario del territorio, acutamente disposti dal Generale Salvatore De Benedetto, neo Comandante Provinciale di Salerno, finalizzati anche alla prevenzione e repressione di reati posti in essere in tema di congegni ed apparecchi da divertimento ed intrattenimento, hanno scovato un’ulteriore attività commerciale che non disdegnava, però, di utilizzare illegalmente videogiochi.
La preliminare attività info-investigativa e ricognitiva, anche questa volta, ha dato buoni frutti, poiché l’intervento delle Fiamme Gialle “cavesi” si è concretizzato col sequestro di 7 videogiochi e 3 apparecchi elettromeccanici, oltre, ovviamente, l’ingente somma di denaro contante rinvenuta all’interno degli stessi.
Il commerciante, il 29enne A. G., avendo violato l’art. 110, IX comma, del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, è stato segnalato all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato di Salerno per l’irrogazione della rigorosa sanzione amministrativa, oltre la chiusura dell’esercizio commerciale.
L’odierna attività di polizia si aggiunge alle recenti analoghe operazioni che hanno visto la Guardia di Finanza della Città dei Portici deferire all’Autorità Giudiziaria 14 persone resesi responsabili di “gioco d’azzardo”, non sottacendo i diuturni servizi svolti in materia di Polizia Stradale, conclusisi, ad oggi, col sequestro di 10 autovetture e 15 motomezzi perché circolanti senza la copertura assicurativa per la R.C. verso terzi e, in due casi, per guida senza patente, perché mai conseguita.
Il Corpo della Guardia di Finanza, nell’arginare il dilagante fenomeno del gioco illegale, delle scommesse clandestine e del mancato rispetto delle norme che regolano la disciplina del vigente Codice della Strada, mira a garantire e preservare il sano andamento sociale ed economico, infrenando anche le negative ripercussioni che investono le fasce meno abbienti della popolazione.
Fonte: Il Portico
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