«Buone Vacanze....intelligenti e alternative!», scrive l'Arcivescovo Orazio Soricelli ai fedeli. Con l'arrivo dell'estate torna il tempo sospirato del riposo dalla consueta attività e dal ritmo frenetico della vita. «Abbiamo bisogno - afferma il presule - della sosta che porta beneficio e ristoro al corpo ed allo spirito». Ma avverte di evitare che la vacanza diventi più stancante della vita ordinaria: «Essa va vissuta con buonsenso e saggezza, non basta che sia un tempo riempito di tante cose o vuoto, perché diventi automaticamente un tempo positivo e tonificante».

I giorni di riposo sono un dono di Dio e servono all'uomo per recuperare le energie fisiche e spirituali. Occorre fermarsi, guardarsi intorno e riscoprire che la vita non è solo lavoro, prestare più attenzione alle persone che ci sono intorno e dare il giusto spazio anche alla vita interiore. Di qui l'invito al contatto con la natura in montagna o al mare, che recano giovamento all'organismo. Come i viaggi e le visite alle città d'arte, che arricchiscono l'animo ed allargano gli orizzonti.

Il Vescovo, infine, raccomanda la lettura di libri interessanti e, soprattutto, l'incontro con le persone o la partecipazione a corsi di formazione o esercizi spirituali. «Per trascorrere una bella vacanza non è necessario recarsi lontano, progettare esperienze insolite o cercare luoghi inconsueti; la vacanza può essere l'occasione per contemplare il cielo stellato, riscoprire l'ansia dell'infinito, assaporare il gusto della parola pensata, letta, ascoltata, udita dentro di sé, per meditare e contemplare la Parola di Dio».