Tu sei qui: CronacaInvalidità ed accompagnamento, l'odissea degli utenti
Inserito da La Redazione (admin), martedì 19 aprile 2011 00:00:00
A breve saranno avviati accertamenti per capire a cosa siano dovuti i ritardi da parte dell’Inps di Salerno nell’erogazione dell’indennità di accompagnamento o delle pensioni di invalidità civile. A comunicarlo è Maria Grazia Gentile, direttrice del Distretto Sanitario 63 Cava-Vietri-Costa d’Amalfi, dopo l’”allarme” lanciato da alcuni cittadini, stanchi delle attese prolungate circa le risposte post visite.
Discorrendo della regolarità dell’informatizzazione delle procedure adottate dagli uffici di Medicina legale di via Pellegrino nel trasferimento delle pratiche all’Inps di Salerno, con queste ultime inviate anche in maniera cartacea ogni due settimane, la dott.ssa Gentile ha voluto allontanare i dubbi sulla lentezza del modus operandi dell’ente metelliano.
Al momento, però, sono numerosi i reclami di cittadini che lamentano ritardi nella comunicazione dei riscontri successivi alle visite effettuate. C’è chi è in attesa addirittura da quasi un anno, vedendosi così aggiungere ai disagi fisici anche quelli economici e logistici. Per usufruire dei servizi sanitari per la degenza domiciliare, infatti, è indispensabile il riconoscimento dell’invalidità, pertanto coloro che legalmente necessiterebbero di tali forme d’assistenza (come sedie a rotelle, pannoloni, lettino anti-piaghe) sono costretti a ricorrere all’autofinaziamento.
Di recente, però, agli uffici dell’Istituto per la previdenza sociale toccherebbe anche il controllo periodico sugli affetti da malattie non irreversibili. Una nuova mansione, quest’ultima, che avrebbe contribuito ulteriormente ad appesantire la mole di lavoro ed a rallentare il processo di risposta.
Fonte: Il Portico
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