Tu sei qui: CronacaL'ultimo commosso saluto al Presidente Antonio Ragone
Inserito da Lello Pisapia (admin), giovedì 4 novembre 2010 00:00:00
Studenti, autorità politiche ed istituzionali, personalità sportive, giornalisti. Ma soprattutto tanti, tantissimi cittadini “comuni”. Oltre naturalmente ai familiari, agli amici ed ai suoi stretti collaboratori. Tutta la città di Cava de’ Tirreni ha dato questa mattina, presso la Chiesa di S. Lorenzo Martire, l’ultimo commosso saluto ad Antonio Ragone, Presidente del Gruppo Sportivo “Mario Canonico S. Lorenzo”, spentosi all’età di 78 anni alle prime luci dell’alba di ieri, mercoledì 3 novembre.
La sua abitazione, che si affaccia nella frazione San Lorenzo proprio sulla linea di partenza e d’arrivo della “Podistica Internazionale S. Lorenzo”, è stata meta di un pellegrinaggio continuo ed instancabile sin dalle prime ore successive alla tragica notizia.
Nessuno ha voluto mancare di rendere omaggio al “Presidentissimo”, perché a nessuno il caro Antonio ha lesinato nell’arco della sua preziosa esistenza una parola di conforto e di speranza, sempre accompagnata dal garbo, dalla cortesia e dalla signorilità. Le sue prerogative peculiari ed innate. Lo ha sottolineato durante l’omelia funebre don Raffaele Conte, che ha ricordato Ragone come «un autentico gentiluomo, una persona perbene e garbata, la frequentazione della quale era per me e per tutta la comunità motivo di continua crescita».
Comunità parrocchiale della frazione metelliana cui il Presidente Ragone era molto legato ed alla quale lo stesso ha donato, qualche anno addietro, un quadro raffigurante San Lorenzo Martire, attingendo alla sua inesauribile vena artistica. Un altro suo “dono” coltivato con passione ed entusiasmo.
Le toccanti parole di don Raffaele hanno reso ancor più commovente il rito funebre, celebrato in una Chiesa letteralmente gremita. Presenti le delegazioni delle Scuole Medie cittadine “Giovanni XXIII”, “Carducci-Trezza” e “Balzico”, più volte protagoniste negli ultimi anni del progetto “Aspettando la Podistica S. Lorenzo”. Sono intervenuti atleti e sportivi di ieri e di oggi, tra cui la campionessa di salto in alto Antonietta Di Martino e l’ex allenatore Rino Santin.
Particolarmente affollato anche il “parterre delle autorità”, a partire dal sindaco Marco Galdi, dal consigliere provinciale Alessandro Schillaci e dall’ex primo cittadino Luigi Gravagnuolo, “accompagnati” dagli assessori comunali Carmine Adinolfi e Carmine Salsano e da numerosi consiglieri comunali, mentre il consigliere regionale Giovanni Baldi è stato tra i primi ieri a recarsi presso l’abitazione del Presidente.
Al termine del rito funebre ha espresso la sua profonda ammirazione per Antonio Ragone anche il primo cittadino Marco Galdi, che ha rinviato gli appuntamenti istituzionali in programma nella prima mattinata odierna per non mancare in un momento così sentito ed al contempo straziante. «Un atto dovuto, voluto e sentito, quello della mia presenza qui - ha affermato il sindaco - per rendere il giusto merito ad un grande uomo e ad un grande cittadino, che nella sua semplicità ha rappresentato un testimone esemplare ed un modello di vita per tutti noi ed ha contribuito alla crescita civile e culturale della città, “scavando” un solco profondo negli animi e nei cuori dei cavesi tutti. Averlo conosciuto è per me motivo di grande onore. Grazie Presidente per tutto ciò che hai dato alla nostra comunità con il tuo esempio».
Non meno commoventi le parole dell’avv. Luciano D’Amato, dirigente del Gruppo Sportivo “Mario Canonico S. Lorenzo”, e del Presidente regionale del Centro Sportivo Italiano, nonché consigliere comunale, Pasquale Scarlino, che ha esortato la famiglia di Ragone ad essere fiera di aver convissuto con una persona di tale levatura. «Il prossimo anno la “Podistica Internazionale S. Lorenzo” festeggerà il suo Cinquantennale. Un appuntamento al quale il Presidente Ragone teneva moltissimo ed al quale puntava da anni. In questo momento di dolore e di sconforto - ha chiuso Scarlino - ci assumiamo tutti, soprattutto in memoria del caro Antonio, l’impegno di triplicare gli sforzi per onorare al meglio la prossima edizione, nel segno e nel ricordo del nostro “Presidentissimo”».
Un lungo, struggente applauso ha accompagnato l’uscita della bara dalla Chiesa. In tutti i presenti un incolmabile senso di vuoto e tristezza, lenito però dalla splendente luce di un fulgido astro, che ora guiderà dall’alto tutti i componenti dell’amato Gruppo Sportivo “Mario Canonico S. Lorenzo”.
Alla moglie di Antonio Ragone, Giovanna Memoli, alle figlie Fiorentina ed Anna, ai generi, ai nipoti ed ai parenti tutti le più sentite condoglianze dall’agenzia di comunicazione MTN Company e dalla redazione de ilPortico.it, ed in particolare dall’Amministratore Carmine D’Alessio e dal Direttore Lello Pisapia.
Fonte: Il Portico
Antonio Ragone
La gremita Chiesa di S. Lorenzo
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