Tu sei qui: CronacaLa città sporcata da troppi "cafoni"
Inserito da (admin), martedì 7 ottobre 2014 00:00:00
Se non si mobilita la società civile, senza attendere oltre, la Città di Cava de’ Tirreni, sebbene spenda per quest’anno 2014 oltre 12 milioni di euro e per l’anno 2015 ben 16 milioni di euro (pari a quasi 32 miliardi delle vecchie lire), sarà sempre cosparsa di rifiuti d’ogni specie, presentandosi in una pessima cartolina. Ancora tanti cavesi fanno finta di non comprendere che a causa di cafoni, che non sono poi tanto pochi, i cumuli di rifiuti si vedono lievitare di giorno in giorno, adducendo responsabilità, che non hanno, alla Metellia Servizi S.r.l. ed al Consorzio di Bacino SA1, i cui operatori fanno quello che possono.
Sono testimone, ad esempio, dell’eccellente pulizia svolta tre giorni a settimana dalla signora Lidia Faella nel parco Schwerte. Ebbene, basta riattraversare il verde polmone a nord della Città, dopo sole poche ore, e vederlo cosparso di tutto e di più, senza voler parlare di quello che si trova a terra il sabato, domenica e lunedì mattina nonostante vi siano tanti contenitori metallici (piccoli e grandi) per la raccolta dei rifiuti: cartoni di pizze con relativi avanzi (cibo per ratti e colombi), cartoni d’imballaggio sulle panchine (lasciati dagli assidui frequentatori del parco, ritenendo scomode le “sedute” in legno), bottiglie di birra e vino, lattine di bevande gassate, ecc. Se questi lercioni non li definiamo cafoni e buzzurri, come li dovremmo definire: persone civili? Non credo!
Nella foto che ci ha inviato il nostro concittadino Giuseppe Sorrentino degli “Sbandieratori Cavensi”, vediamo cumuli di sacchetti di carta, utilizzati per il contenimento del cemento in polvere, adagiati vicino al contenitore per la raccolta del vetro, situato sotto il ponte dell’autostrada in via Caliri. Quell’area, da soli pochi giorni, era stata bonificata dagli operatori della Metellia, del Consorzio e dell’Ufficio Tecnico. Sacchetti di cemento, abbiamo detto! Domanda: chi sta eseguendo lavori edili in quella zona? Due più due fa quattro; a buon intenditore poche parole! Noi speriamo che la Sezione Ambiente della Polizia Locale, a breve cooperata dagli Ispettori Ambientali, che l’Assessore Fortunato Palumbo ha contato nel numero di 52, stante le polizze assicurative stipulate per la bisogna, a questa “gentaglia” dia una buona lezione.
A noi cittadini l’onere, ovvero il dovere, di cooperare con le Istituzioni, segnalando al numero verde, gratuito da cellulare e telefono fisso (800.279.221), quanto di illecito siamo costretti a vivere, per colpa dei cafoni, nel corso delle quotidianità.
Livio Trapanese
Fonte: Il Portico
Il cumulo di sacchetti in via Caliri
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