Un altro incidente sul lavoro, questa volta a Milano nel centro città dove un operaio di 28 anni è morto schiacciato dal carico di una gru.

Aveva moglie e figli in Egitto lavorava nei cantieri edili della metropoli: Mohamed Alì Fathi Abdelghani, originario di Fayoum, in Egitto, lavorava nell'edilizia da anni.

Era a lavorare in un cantiere alla stazione Centrale di Milano, su una torre di 10 piani: tutto è stato posto sotto sequestro con l'autorità giudiziaria che aprirà un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti.

Il 28enne si trovava proprio al decimo piano per far depositare, dal braccio della gru, una cassaforma metallica, un enorme telaio, che poi sarebbe stato montato sui precedenti e riempito di cemento armato. Invece l'imbracatura ha ceduto e l'uomo è rimasto schiacciato dall'enorme manufatto metallico.

Sempre in provincia di Milano, oggi, un altro operaio, di 22 anni, è rimasto incastrato con una gamba nel macchinario con cui stava lavorando in un'azienda a Cinisello Balsamo. Ricoverato in ospedale, non sarebbe in pericolo di vita.

In memoria dell'operaio deceduto la seduta del Consiglio comunale di Milano, oggi, è iniziata con un minuto di silenzio.

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala ha dichiarato:

"Continuiamo a fare richiami sulla sicurezza ma obiettivamente non si fa abbastanza. Vanno bene i protocolli, va bene tutto, però c'è da fare di più. A Expo c'era una vigilanza continua sui lavori".

"L'ennesima vita spezzata da commemorare - ha commentato la Cgil di Milano - ma noi siamo stanchi di commemorare uno ad uno i morti sul lavoro quando le morti andrebbero prevenute collettivamente".

NdL