Una giovane studentessa, dopo aver mentito alla sua famiglia sull'avanzamento dei suoi studi universitari, ha pianificato di suicidarsi il giorno della presunta laurea, recandosi alla stazione centrale di Napoli.

A riportare la notizia è Fanpage.it.

Una volta giunta sul luogo in cui voleva farla finita, la ragazza ha avvistato gli agenti della Polfer, ai quali ha chiesto aiuto piangendo. La giovane ha così confessato di aver iniziato a soffrire di disagio psicologico durante il lockdown e di aver interrotto gli studi, ma di aver mentito ai suoi genitori sull'argomento.

Gli agenti hanno così consolato la ragazza e contattato i genitori, che si sono recati in stazione per riabbracciarla.

Questa vicenda è emersa nel bilancio annuale degli interventi del Compartimento Polizia Ferroviaria Campania, datato maggio scorso.