Tu sei qui: CronacaOk il Bilancio, Assia Landi si dimette da capogruppo PdL
Inserito da La Redazione (admin), venerdì 23 settembre 2011 00:00:00
Ennesima sorpresa a Palazzo di Città: Assia Landi lascia l’incarico di capogruppo del Pdl. A comunicarlo è stata la stessa esponente del gruppo di maggioranza ieri, giovedì 22 settembre, durante l’assise comunale che ha visto l’approvazione dell’esercizio finanziario 2010. Prenderà il suo posto, fino alla nuova nomina, Marco Senatore, già vice-capogruppo della coalizione.
Ingestibilità del gruppo e decisioni prese senza la sua consultazione alla base della scelta della Landi, che si è detta, comunque, decisa a rimanere tra le fila del partito. La situazione non ha lasciato indifferente il gruppo degli “Indipendenti”, che, tramite il capogruppo Luca Alfieri, non ha perso occasione per ribadire l’“instabilità” caratterizzante l’attuale governo Galdi.
Tornando al Consiglio comunale di ieri mattina, da registrare l’approvazione dell’esercizio di bilancio 2010, chiuso con un attivo di circa 1 milione di euro, come affermato dall’assessore al ramo Laudato. 21 i voti favorevoli, tra cui quello del sindaco Marco Galdi, che si è detto disposto a non toccare nel breve tempo il “tesoretto” in vista delle spese in programma il prossimo anno. 6 invece i “no”, tutti dell’opposizione.
In particolare, i consiglieri di minoranza si sono mostrati aspramente critici sulle preoccupazioni in prospettiva del bilancio consuntivo. Luigi Gravagnuolo ed Enzo Servalli (per il quale sono da segnalare le dimissioni dall’Unità di crisi) si sono, infatti, soffermati sugli eccessi di spesa della macchina amministrativa. Consulenze e costi per il personale le questioni più dibattute, anche se su quest’ultimo aspetto l’assessore Laudato avrebbe garantito lo stop alle assunzioni dei vincitori dei concorsi attivati di recente dal Comune.
Sempre nell’ottica di tagli alle spese, gli esponenti d’opposizione hanno proposto anche la vendita delle partecipate, Se.T.A. e Metellia su tutte, dato l’elevato “peso” sulle casse comunali. Allo scopo è stata richiesta la convocazione di una specifica Commissione per la valutazione del da farsi.
Fonte: Il Portico
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