È stata sottoposta ad un intervento di cataratta. L'epilogo è stato più che positivo. Appena ha messo piede fuori dalla sala operatoria, ha chiesto una sigaretta. Nulla di più normale, se non fosse che la paziente in questione ha ben 102 anni. Gilda, cavese, elegante e più che lucida, ha superato l'ennesimo scoglio della sua lunga vita. Un piccolo fastidio all'occhio, brillantemente cancellato dall'équipe medica del reparto di Oculistica dell'ospedale civile nocerino "Umberto I". Il direttore d'Unità, Francesco Pellegrino, coadiuvato dai dottori Felice Baldi e Carlo Loffredo, ha operato la cataratta, riuscendo subito a dimettere la paziente. Già, perché Gilda è tornata casa nella stessa mattinata, reagendo bene all'intervento. Nella giornata di oggi, poi, verrà sottoposta alla visita di controllo di routine. Non c'è da stupirsi che l'effervescente Gilda sia diventata subito la mascotte dell'intera Divisione. Il personale tutto ha fatto a gara per attenuare i traumi legati alla degenza tra le mura sanitarie. Tanto affetto anche dai numerosi nipoti, che coccolano la nonnina come se fosse un pelouche. Nata e residente a Cava de' Tirreni, Gilda è molto conosciuta e stimata. Rappresenta un esempio per molte donne. Carattere deciso e determinato, ha vissuto momenti davvero difficili, che, però, non l'hanno avvilita. L'arzilla ultracentenaria, con la sua sigaretta tra le dita, racconta le due guerre mondiali, la fame, le tragedie legate ai combattimenti, le infinite gioie familiari. Gilda ha imparato tanto, ma soprattutto che la natura umana non cambia. Commenta con amarezza: «Gli orrori del passato non ci hanno insegnato niente. Oggi, purtroppo, sono costretta ad assistere ad un nuovo conflitto bellico».