Tu sei qui: CronacaOspedale, Assoutenti invoca tavolo permanente sulla sanità e Psa attivo h 24
Inserito da (admin), martedì 11 maggio 2010 00:00:00
L’associazione nazionale dei consumatori Assoutenti, riconosciuta dal competente Ministero e facente parte del Consiglio nazionale dei Consumatori, nella persona del Presidente provinciale di Salerno, Avv. Francesco Avagliano, dirama il seguente comunicato stampa:
"In vista dell’incontro con Caldoro fissato per il 17 maggio, si ritiene di dovere indirizzare al Sindaco Marco Galdi ed all’intero Consiglio comunale una precisa richiesta rispetto a tale incontro. Non si può andare all’appuntamento con Caldoro senza avere preventivamente approntato un piano credibile che possa considerarsi come una controproposta da portare all’attenzione di Caldoro.
Sono sicuro che, pertanto, l’Amministrazione si muoverà in questa direzione ed auspico una riconvocazione del tavolo permanente sulla sanità con tutte le parti coinvolte, medici, sindacati, associazione degli utenti e quanti siano a vario titolo interessati a tale importantissima problematica.
In attesa di vedere riunito detto tavolo, l’Assoutenti si sente di formulare una precisa richiesta al tavolo stesso: a Cava de’ Tirreni, la seconda città della Provincia di Salerno, devono potere continuare a nascere i bambini. Tutto ciò a tutela della nostra identità.
E’ necessario, quindi, preservare almeno questo minimo obiettivo che consente ad una città e ad una comunità di sentirsi realmente tale. Non si può, infatti, a più riprese parlare di tutela delle identità come elemento fondante della politica e poi muoversi nella direzione opposta, mortificando i territori ed i loro cittadini.
Rispetto, poi, al nostro forzato accorpamento e/o trasferimento con l’ospedale di Sarno, si ribadisce quanto già evidenziato in precedenza e che non è plausibile né in alcun modo ipotizzabile che un paziente cavese possa essere trasportato a Sarno avendo lo stesso come suo Ospedale di competenza.
La scelta di legare Cava con Sarno è del tutto fuori da ogni logica di territorialità in virtù della mancanza di una continuità territoriale. Non si comprende, infatti, come mai è stato creato questo binomio assolutamente incoerente rispetto alla dislocazione territoriale delle due città, che non presentano alcun elemento di contiguità tale da giustificare la scelta adottata nella bozza predisposta dal Piano Zuccatelli.
L’Assoutenti richiede, pertanto, per Cava la salvaguardia del Presidio Ospedaliero come Psa attivo h 24 con i relativi reparti necessari al funzionamento dello stesso. Non è una questione di meri posti letto da offrire al cittadino, ma di modalità e qualità dei servizi da rendere agli stessi.
Per eventuali reparti che dovessero essere trasferiti ed accorpati, inoltre, si dovrà prendere in considerazione l’ipotesi certamente più funzionale ai territori, che è quella di legarli con la struttura Ospedaliera di Salerno del S. Leonardo, o in subordine, il plesso ospedaliero di Nocera Inferiore.
Le due strutture sopra citate, infatti, presentano un innegabile vantaggio logistico, determinato dal fatto che, usufruendo del percorso autostradale e della tangenziale per il S. Leonardo, sono raggiungibili in 10, massimo 15 minuti. Lo stesso non si può dire certamente per il plesso Villa Malta di Sarno, che non è facilmente raggiungibile da Cava de’ Tirreni e che metterebbe a serio rischio la vita del cittadino cavese che dovesse avere la sventura di avere un malore.
Mi corre l’obbligo di ringraziare due siti on line di Cava de’ Tirreni, Cavareporter.it ed ilPortico.it, che accogliendo il mio invito dei giorni scorsi hanno messo gratuitamente sulla loro home page un invito all’adesione ai gruppi creati su Facebook “Salviamo la sanità a Cava de’ Tirreni” ed all’evento collegato “Salviamo l’ospedale no alla bozza Zuccatelli”. Si ringraziano altresì gli oltre 4.500 cittadini che hanno inteso aderire a tali iniziative, a testimonianza del forte impegno civico dei cavesi.
Si invita, quindi, a lottare tutti insieme affinché Cava non sia cancellata dalla geografia sanitaria regionale nonostante gli oltre 400 anni di storia delle nostre strutture ospedaliere. Se vinceremo, la vittoria non avrà un solo padre, ma sarà la vittoria di tutti".
Assoutenti - Avv. Francesco Avagliano
Fonte: Il Portico
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