Tu sei qui: CronacaParcheggio stazione, il Comitato Pendolari insorge contro i rincari
Inserito da (admin), lunedì 30 novembre 2009 00:00:00
Lettera aperta del Comitato Pendolari Cavese a Metropark SpA, al Garante per la sorveglianza dei prezzi, al Sindaco di Cava de’Tirreni, a Trenitalia, a R.F.I., alle varie associazioni a tutela dei consumatori ed agli organi di informazione. Eccola:
La Spettabile Metropark SpA Gruppo Ferrovie dello Stato è gestore - per conto delle Ferrovie stesse - del parcheggio adiacente la Stazione ferroviaria di Cava de’Tirreni (SA). Tale area costituisce per il Comune di Cava de’Tirreni - che si estende in una vallata - l’unica valvola di sbocco per tutti quanti dalle frazioni devono raggiungere il centro cittadino rappresentato proprio dalla Stazione ferroviaria, per poi continuare il pendolarismo con i mezzi pubblici.
Da pochissimi giorni è apparso un “particolare” avviso nel suddetto parcheggio, tra l’altro non timbrato o sottoscritto, né tantomeno validato. Su solleciti degli utenti, è comparso poi un secondo avviso con le nuove condizioni e prezzi.
Gli utenti non condividono né le modalità, né i tempi, né il contenuto. Gli utenti sono obbligati ad aderire a partire dal 24 novembre alle nuove condizioni in vigore il 1° dicembre! Non si menziona il deposito cauzionario incassato a Suo tempo dal gestore del parcheggio da ogni abbonato. Si richiede agli abbonati Trenitalia un aumento frontale e non giustificato del 40%; si limita il pendolarismo dal lunedì al venerdì e ad orari diurni.
E’ forte il malcontento per tali arbitrarie discriminazioni. Solo pochi mesi orsono - in pieno periodo di ferie - i gestori di detta area di sosta con altro “fantomatico” avviso avevano provato a non rinnovare più gli abbonamenti ai pendolari! Sostenevano, infatti, che dopo l’assenza di un mese non era più possibile rinnovare le condizioni riservate ai pendolari (con conseguente aumento del 60%!).
Non contenti, il volantino prevedeva un furtivo metodo di incameramento della cauzione per chi non si fosse presentato al gestore per la restituzione entro 4 giorni! Si aggiunga che in maniera altrettanto repentina nella stessa area sono stati elevati anche i costi degli ingressi ordinari (non in abbonamento) di ben il 60%!
E’ stata richiesta più volte copia della concessione dell’area per verificare se prevedesse l’esclusione dei pendolari, limitazioni di posti (l’area ha una capienza decisamente significativa) o penalizzazioni tali per gli utenti. Richiesta inevasa.
Si richiede:
a) l’intervento di tutti gli autorevoli Enti e Organizzazioni in indirizzo per verificare la correttezza del comportamento posto in essere dalla Metropark SpA Gruppo Ferrovie dello Stato;
b) di congelare tutte le modifiche imposte per almeno 90 giorni per mancanza di adeguato preavviso.
In attesa di cortese riscontro, si ringrazia anticipatamente per la gentile collaborazione e si formulano i migliori saluti.
Aldo Scarlino in rappresentanza del Comitato Pendolari Cavese
Fonte: Il Portico
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