Tu sei qui: Cronaca"Prefigurazioni", al via la personale di Antonio Ambrosino
Inserito da (admin), mercoledì 27 aprile 2011 00:00:00
Quinto appuntamento espositivo del ciclo “Prefigurazioni: una parete per l’arte”. Oggi, mercoledì 27 aprile, alle ore 19.00, presso lo Showroom Tekla porte e finestre di Cava de’ Tirreni, sarà inaugurata la personale di Antonio Ambrosino.
Sulla parete bianca, pensata come uno spazio da abitare, il giovane artista campano propone un’installazione composta da 15 stampe digitali dal titolo Mania. A completare l’allestimento, cifrando ulteriormente l’ambiente, saranno 5 light box appartenenti al recente ciclo “luoghi del sé”. Di notevole suggestione, l’installazione si propone come una rielaborazione delle piccole stampe digitali appartenenti alle serie Signs in the light e Prints realizzate nel 2004-’05.
Come per qualche anno fa, anche nella definizione delle immagini odierne l’artista ha fatto uso dello scanner, cogliendo, nell’opportunità delle variabili che la macchina permette, il momento migliore per il fermo immagine. Il soggetto delle mani è un evidente riferimento autobiografico, una sottolineatura che le fa emergere quali abituali veicoli del fare, ma non da meno oggetto di stupita osservazione. I piccoli light box (35x50 cm) si pongono ugualmente in linea di continuità con una ricerca che vede l’artista da tempo impegnato a riflettere su temi di grande respiro quali il tempo, la memoria, l’emozione.
«Non v’è dubbio - nota in proposito Ada Patrizia Fiorillo - che l’esperienza di Ambrosino si sia ormai avviata sui binari di una maturità espressiva che colpisce soprattutto per la capacità di tenere in equilibrio il dato formale con i contenuti. Non rinunciando ai linguaggi di una stringente attualità, quale può dirsi quello della pratica digitale, l’artista li modella alla necessità di interrogarsi su pregnanti tematiche di esistenzialità. È l’uomo infatti e le sue relazioni con lo spazio ad essere motivo di un’attenzione orientata appunto a scrutare con uno sguardo minuzioso in quell’intrigante e complessa rete di relazioni che dal particolare rinviano all’universale. Può spiegarsi così la sua attuale serie “luoghi del sé”, piccole scatole di luce nelle quali il punto di partenza di una natura assunta nelle rugosità temporali di cortecce e tronchi d’alberi, è strada per approdi che si perdono nel limbo luminoso di superiori stati emotivi. È in quello spazio sospeso che Ambrosino gioca la sua partita mettendo in campo, come per le “mani”, un’abilità che deve in parte alla pittura ed in parte alla scultura, in sostanza a quegli artifici attraverso i quali egli cerca di fermare frammenti di un proprio tempo interiore».
«La mostra di Antonio Ambrosino - annota Antonio Prete, Direttore generale della campana Tekla - è il penultimo appuntamento di questa fortunata formula espositiva, che oggi vede sulle pareti del nostro spazio un giovane, ma promettente artista. L’aver accolto artisti diversi per estrazioni, geografie e generazioni, ciò grazie anche alle scelte operate dalla curatrice, è motivo di sollecitazione ulteriore per un’azienda come la nostra che ha considerato, e spero possa continuare a considerare, il mecenatismo come un modo per stabilire proficue relazioni di scambio tra progettualità diverse».
La mostra rimarrà aperta dal 27 aprile al 15 giugno 2011. Orari: dal lunedì al sabato 10.30-13 / 17.30-20.
Ufficio stampa Giovanna Dell’Isola
Fonte: Il Portico
rank: 10734109
Nella giornata del 26 luglio, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile (N.O.R.M.) della Compagnia di Salerno hanno tratto in arresto un uomo con l'accusa di rapina aggravata. Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dalla polizia giudiziaria, l'uomo si sarebbe reso responsabile di un grave...
Dopo oltre sei anni di battaglie legali, la famiglia di Palma Casanova, la 56enne di Atrani deceduta nel 2016 in seguito a un intervento per la rimozione di una cisti ovarica, si trova ancora in attesa di giustizia concreta. Lo scrive "La Città di Salerno". Una sentenza del Tribunale civile di Salerno...
Scoppia la polemica a Eboli dopo la drammatica vicenda riportata da La Città di Salerno: un pensionato è deceduto nel reparto di Rianimazione dell'ospedale "Ruggi d'Aragona" di Salerno, ma i familiari non sono stati avvisati tempestivamente del decesso. A raccontarlo, con dolore e amarezza, è la nuora...
Le loro vittime erano prevalentemente persone anziane, che venivano individuate e accerchiate all'interno dei supermercati dove, mentre una donna distraeva l'obiettivo, l'altra asportava con abilità il portafoglio dalla borsa o dallo zaino. I poliziotti della Squadra mobile di Pordenone hanno eseguito...