Tu sei qui: CronacaReferendum, i criteri per gli scrutatori
Inserito da Michele Lanzetta (admin), mercoledì 18 maggio 2011 00:00:00
Un sorteggio pubblico rivolto a giovani inoccupati ed in cerca di prima occupazione e ad adulti che vivono una situazione di cassa integrazione o comunque di disagio. In vista della selezione degli scrutatori per l’appuntamento refendario del 12 e 13 giugno, la Commissione elettorale comunale adotta il principio della trasparenza.
A darne comunicazione stamani a Palazzo di Città sono stati Clelia Ferrara, Luigi Gravagnuolo e Bernardo Mandara, componenti della medesima Commissione. Tra i 7mila iscritti all’Albo comunale degli scrutatori verranno, dunque, selezionati esclusivamente gli appartenenti alla fascia d’età 18-55 anni muniti di certificazione attestante lo stato di inoccupazione o di cassa integrazione.
«Il criterio che si è deciso di adottare - ha spiegato l’ex sindaco Luigi Gravagnuolo - darà la priorità esclusivamente a persone che vivono situazioni di particolare disagio economico. Per questo si procederà al sorteggio di diverse centinaia di persone, tra le quali saranno poi selezionate quelle rispondenti ai requisiti previsti».
190 saranno in tutto gli scrutatori scelti, anche se venerdì 20 maggio, giorno in cui, alle ore 10, è in programma il sorteggio pubblico a Palazzo di Città, verranno estratti più nominativi rispetto al numero necessario. «Tra questi - ha affermato il consigliere di maggioranza Bernardo Mandara - successivamente sarà formata una graduatoria che man mano verrà “scalata” sulla base dell’attestazione dello stato lavorativo. Gli over 55 saranno esclusi e nulla vieta che il sorteggio venga rifatto, qualora tutti i sorteggiati risultino già occupati al momento della presentazione della relativa documentazione».
Sottolineando il ricorso al principio della trasparenza, la consigliera comunale delegata alle Politiche Giovanili, Clelia Ferrara, ha esplicato le motivazioni di siffatta metodologia di selezione: «In un momento di crisi economica come quello che stiamo attualmente vivendo, come Amministrazione comunale abbiamo pensato, nel nostro piccolo, di dare una piccola opportunità alle fasce giovanili senza impiego, alle famiglie disagiate ed a coloro che hanno perso il proprio posto di lavoro. Il tutto senza fare favoritismi, perché per noi tutti i cittadini cavesi sono uguali».
Fonte: Il Portico
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