Tu sei qui: CronacaRFID e cassonetti intelligenti, le idee di Cava5stelle per il ciclo dei rifiuti
Inserito da (admin), mercoledì 19 novembre 2014 00:00:00
Il movimento Cava5stelle da un anno ha presentato all’Amministrazione comunale una petizione firmata da oltre 600 cittadini, con la quale si chiedeva l’attuazione della strategia Rifiuti Zero. Abbiamo avuto un solo incontro con la promessa di una verifica successiva, ma da allora tutto è caduto nel dimenticatoio.
Gli amministratori della Metellia sono tanto buoni ad intascare lo stipendio e la buonuscita quanto incapaci a rapportarsi ad un mondo che si evolve rapidamente. Ci vorrebbero degli eterni e curiosi studenti e non degli arroganti nonni alla guida dei nodi strategici di una città. Uno dei passi della Zero Waste Strategy prevede l’implementazione della tariffazione puntuale: solo responsabilizzando i cittadini attraverso un immediato feedback pecuniario dei loro comportamenti, possiamo pretendere una loro collaborazione.
Una città che vuole essere Smart punta sull’innovazione. Purtroppo ascoltiamo, in questi giorni, che si parla ancora del vetusto “codice a barre”: un sistema decadente, che ci proietta ai tempi di Matusalemme. Il prof. Senatore, responsabile del progetto “Cava Smart”, approva questa ipocrisia? Che cosa ne direbbero i suoi colleghi californiani? Uno studente di informatica con un cellulare Android saprebbe realizzare un sistema sperimentale in qualche giorno. Perché non bandire un hackathon in merito?
Elenchiamo alcuni vantaggi della tecnologia RFID (Radio Frequency IDentification):
1. identificazione a distanza (limite teorico di 90 mt) e pressoché istantanea di più sacchetti (40/secondo);
2. nessun problema in caso di etichette sporche o stropicciate;
3. meno problemi in caso di pioggia;
4. il tutto si traduce in maggiore efficienza generale, robustezza dei dati e minori costi per la collettività.
Al Sindaco ed al Presidente della Metellia abbiamo proposto due metodologie innovative per monitorare il ciclo dei rifiuti: sacchetti con tecnologia RFID o cassonetti “intelligenti” (prodotti a Battipaglia ed esportati nel resto del mondo), che permettono di conoscere peso del sacchetto ed identità del contribuente tramite badge. Si paga così in base a quanti rifiuti si producono. Alla lunga, con l’incentivo a non produrre rifiuti differenziando meglio, il servizio costerà meno per tutti, con tanti ringraziamenti da parte di GEA e dei figli che verranno.
L’attuale sistema prevede dei benefici solo se i materiali vengono consegnati all’Isola Ecologica, mentre la tassa sui rifiuti si paga in base all’estensione della proprietà e del nucleo familiare, senza alcun collegamento con la quantità di inquinamento prodotto. Non per ultimo, la tecnologia RFID, rappresentando il presente ed il futuro di un mondo in rapida evoluzione, potrà sicuramente essere scalata su altri servizi offerti dalle Pubbliche Amministrazioni ed essere un volano per l’innovazione dell’imprenditoria locale.
Notiamo con stupore che chi si appresta ad affrontare la prossima campagna elettorale inserisce nel suo programma la Strategia Rifiuti Zero. Speriamo che non siano promesse da marinaio da parte di chi è stato presente sugli scranni comunali da 10 anni.
Cava5stelle
Fonte: Il Portico
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