Tu sei qui: CronacaRimborsi depurazione, batosta per il Comune
Inserito da (admin), martedì 27 ottobre 2009 00:00:00
Oltre 1 milione di euro la cifra che il Comune di Cava de’Tirreni dovrà restituire ai cittadini per i canoni della depurazione ritenuti illegittimi.
Numerosi utenti che non usufruiscono del servizio potranno ottenere un rimborso delle somme versate. È l’effetto di una sentenza della Corte Costituzionale, che ha dichiarato illegittime le due leggi che disciplinavano i tributi relativi alla gestione e manutenzione dei depuratori.
Le suddette leggi imponevano di pagare la tassa sui depuratori anche ai cittadini che sversano le acque altrove ed in caso di mancato funzionamento, con la motivazione che i soldi ricavati sarebbero stati utilizzati per la costruzione di nuovi depuratori.
La Corte Costituzionale ha, invece, stabilito che le uniche utenze tenute al pagamento sono quelle che beneficiano del depuratore, mentre tutte le altre non solo saranno esonerate, ma avranno diritto alla restituizione degli importi pagati nell’ultimo quinquennio.
Stando così le cose, si è calcolato che il Comune metelliano si ritrova ad essere debitore verso i suoi cittadini di una somma pari a circa 250mila euro annui, che moltiplicato per 5 diventa oltre 1 milione di euro. Una cifra tutt’altro che irrisoria, che graverà pesantemente sulle finanze dell’ente di Piazza Abbro. Con molta probabilità il Comune provvederà a restituire gli importi dovuti in 5 rate, come prescritto dalla Corte Costituzionale.
Ora l’Ufficio Tributi è impegnato a verificare quali sono le utenze aventi diritto alla prescritta restituzione. Un lavoro non agevole, dal momento che in alcune zone la delimitazione tra utenti con depuratore e quelli senza è particolarmente labile. In ogni caso, i contribuenti con diritto di rimborso possono farne richiesta con apposita istanza, dimostrando la ricevuta di pagamento degli anni in questione.
Fonte: Il Portico
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