Tu sei qui: CronacaSmantellata rete di truffe su falsi incidenti tra Roma e Santa Maria Capua Vetere: coinvolti anche tre Giudici di Pace
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), giovedì 22 maggio 2025 14:36:44
Un'operazione congiunta della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, coordinata dalle Procure della Repubblica di Roma e Santa Maria Capua Vetere, ha portato all’esecuzione di decreti di perquisizione nei confronti di 30 soggetti indiziati di far parte di un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe assicurative connesse a falsi sinistri stradali.
L'indagine, ancora in fase preliminare, ha permesso di ricostruire il coinvolgimento di avvocati, medici, clienti compiacenti e persino alcuni Giudici di Pace, che secondo gli inquirenti avrebbero favorito il sistema fraudolento. I falsi incidenti includevano investimenti simulati di pedoni o ciclisti, spesso su strisce pedonali o con biciclette "tandem", accompagnati da certificazioni mediche e perizie gonfiate.
Gli avvocati coinvolti gestivano l'intero iter delle pratiche, intrattenendo rapporti con consulenti tecnici nominati dai Giudici di Pace, nonché con i legali delle compagnie assicurative. In alcuni casi, è emersa anche la compiacenza di giudici onorari, ai quali, secondo quanto accertato finora, venivano versate somme di denaro in cambio dell'emissione di sentenze favorevoli per ottenere risarcimenti fittizi per lesioni fisiche e morali.
Fondamentale il lavoro della Squadra Mobile di Caserta e del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Caserta, che hanno rilevato anomalie ricorrenti nelle dinamiche dei sinistri e nei risarcimenti ottenuti. Alcuni intermediari, inoltre, si occupavano di reclutare persone disposte a denunciare falsi incidenti in cambio di compensi variabili da 100 a 150 euro a incontro, e fino a 500 euro alla chiusura della pratica.
Tra i destinatari dei decreti di perquisizione figurano anche 3 Giudici di Pace in servizio presso l'ufficio di Santa Maria Capua Vetere, il cui fascicolo è stato trasmesso, per competenza, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma.
Le autorità giudiziarie tengono a precisare che tutti i procedimenti sono attualmente nella fase delle indagini preliminari e che gli indagati devono ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva, in attesa del contraddittorio che si svolgerà davanti a un giudice terzo.
Fonte: Il Vescovado
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