Tu sei qui: CronacaTavolo Assessorato-Consiglio regionale, no al reddito di cittadinanza
Inserito da (admin), mercoledì 4 agosto 2010 00:00:00
Il presidente della II Commissione speciale di controllo in tema di Politiche giovanili, disagio sociale ed occupazione, on. dott. Giovanni Baldi, ha partecipato, quale parte attiva, ieri mattina presso la Regione Campania all’insediamento del tavolo istituzionale Assessorato-Consiglio Regionale avente per oggetto il reddito di cittadinanza, insieme all’assessore alle Politiche sociali, Ermanno Russo, che ha promosso tale iniziativa istituzionale, ed al consigliere regionale Antonia Ruggiero, presidente della VI Commissione consiliare permanente Istruzione e cultura, Ricerca scientifica, Politiche sociali. La ricerca di nuove azioni di sostegno all’inserimento sociale in alternativa al reddito di cittadinanza è l’obbiettivo del tavolo che si è insediato ieri.
«E’ indispensabile - ha sottolineato l’on. Giovanni Baldi al termine dell’incontro - migliorare l’attuale quadro sociale della Regione, che merita un confronto anche aspro, ma leale sui contenuti, rifuggendo dall’idea di risolvere il problema delle politiche di welfare attraverso l’erogazione di sussidi e contributi fini a se stessi».
Il cambio di passo in tema di sostegno al reddito e di contrasto alla povertà è emerso dalla presa d’atto che l’esperienza del reddito minimo si è di fatto rivelato fallimentare, come emerge anche dal “Libro verde sul futuro del modello sociale”, presentato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. La Giunta ed il presidente Stefano Caldoro si sono espressi a più riprese su una rivisitazione del sussidio finora elargito e sul subentro di nuove politiche di welfare, finalizzate all’inserimento lavorativo e fatte di percorsi personalizzati per l’emersione dalla povertà.
«Lo strumento del reddito di cittadinanza - ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali, Ermanno Russo - appare oggi improponibile per la situazione sociale della Campania. Non solo per la mancanza di fondi, che non consentirebbe di erogare il contributo alla vasta platea ammessa a finanziamento, ma anche per la scarsa incidenza della stessa misura, che in questi anni non ha sortito alcun effetto sul fronte del contrasto alla povertà. Occorre avviare un dibattito “bipartisan” in seno alle istituzioni per trovare un’alternativa valida a tale sussidio, nell’ottica dell’inserimento lavorativo e sociale».
Anche la presidente Ruggiero ha condiviso i rilievi mossi dall’assessore: «Bisogna mettersi definitivamente alle spalle il mero assistenzialismo, facendo posto a politiche finalizzate e mirate. Questa è una problematica che non ha colore politico e sono sicura che tutte le forze politiche presenti in Commissione ed in Consiglio Regionale saranno ben liete di contribuire alla discussione per la riscrittura del welfare in Campania».
On. Giovanni Baldi, Presidente II Commissione Speciale Politiche giovanili, disagio sociale, occupazione
Fonte: Il Portico
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