Viabilità, montano le polemiche. Discordanti le opinioni nella città dei portici all’indomani della decisione dell’Amministrazione comunale di chiudere via Caliri per sveltire i lavori di costruzione della palificata sul tratto iniziale del sottovia veicolare. L’assessore alla Sicurezza e Mobilità, Enzo Passa, ha definito i lavori «programmati ed inderogabili», pur comprendendo i notevoli disagi creati agli automobilisti.

Disagi resi ancora maggiori dalla contemporanea interruzione della circolazione anche sul ponte di via Pasquale Atenolfi, il cosiddetto "ponte dei Carabinieri", per la ripavimentazione e realizzazione di un marciapiede dalle dimensioni maggiori. Situazione, questa, che ha creato non pochi grattacapi e seccature agli automobilisti, ritrovatisi negli ultimi giorni nel caos totale.

Proprio per questo, come parziale rimedio alla caotica situazione, l’assessore Passa ha predisposto per le auto dei residenti in via Caliri la sosta gratuita nell’area coperta del sottovia con accesso da via Sala, come confermato da una nota giunta oggi pomeriggio da Palazzo di Città.

Non sono mancate in materia le critiche da parte dell’opposizione. Soprattutto il gruppo consiliare del Partito Democratico, per bocca del consigliere Enzo Servalli, si è fatto portavoce di un duro attacco alla Giunta Galdi, accusata di «non aver predisposto un opportuno piano del traffico che tenesse conto di importanti e contemporanei lavori su via Caliri e sul cavalcavia di via Atenolfi».

Nel mirino delle critiche sono finite anche altre decisioni partorite di recente dalla macchina comunale. Su tutte la scelta di affidare alla dott.ssa Mailyn Flores, Segretario generale uscente di Palazzo di Città, l’area relativa a Polizia Locale, Polizia Amministrativa, Protezione Civile, Annona e Commercio. Per questo il Partito Democratico si è mobilitato per richiedere la revisione della decisione, nella speranza che vengano tralasciati i criteri derivanti dal colore politico d’appartenenza per puntare, invece, sulla professionalità e sulla preparazione dei dirigenti.