Cetara protagonista ieri sera su Rai Tre nella puntata di "Presa Diretta" intitolata "Pesca Selvaggia". La nota trasmissione di Riccardo Iacona ha dedicato la prima serata della terza rete televisiva nazionale al problema della cattiva regolamentazione della pesca, un tema estremamente importante per lo sviluppo sostenibile del pianeta che rischia, entro cinquant'anni, di perdere molte specie ittiche. Il reportage è partito dal Mediterraneo, spingendosi fino in Senegal dove un popolo intero che viveva in passato di quanto pescato in mare si vede sopraffatto dalle multinazionali europee.

Centrale, nell'ambito della trattazione dei problemi del Mediterraneo, è la pesca del tonno rosso che vede gran parte di quanto ottenuto dai nostri mari finire sui mercati asiatici. Solo una quota residuale resta in Italia dove, tra l'altro, il mercato nero è tutt'altro che marginale. A Cetara la squadra di Presa Diretta ha incontrato Gilles Pappalardo, intervistato da Lisa Iotti. Pappalardo è uno dei dodici armatori campani che detengono il 75 per cento della quota di pesca riservata all'Italia ed ha raccontato ai microfoni della Rai gli aspetti più importanti del lavoro che deve essere svolto in pochi giorni nell'ambito dei quali la sua azienda ha diritto a pescare la sua quota annua. Un fatturato, quello della pesca del tonno rosso, che ammonta nel suo caso ad un milione di euro e che va diviso tra armatori e marinai: una cifra che sembra alta ma che, secondo Pappalardo, epurata dai costi, dalle tasse e dai gravami che derivano dagli indebitamenti con le banche non è poi così elevata.

Per vedere tutta la puntata, si consiglia di collegarsi sul portale Rai Replay.