C'è tristezza per la sorte di un gattino ribattezzato "Leone 2", in riferimento all'omonimo felino scuoiato vivo ad Angri e deceduto a Cava de' Tirreni. Entrambi sono morti a causa della crudeltà umana a qualche settimana di distanza l'uno dall'altro.

La storia di Leone 2 è ambientata a San Ferdinando di Puglia, in provincia di Barletta-Andria-Trani. A fine anno, il gatto è stato trovato con il muso devastato dai petardi. Secondo le prime ipotesi, pare che l'animale sia stato ferito da alcuni ragazzini che gli avrebbero lanciato addosso dei botti esplosivi.

Immediato l'intervento dei veterinari che hanno portato Leone 2 nella clinica di Barletta, dove è stato sottoposto a diverse cure. Il micio aveva le zampine e il musino bruciati, la frattura della mascella e del palato.

Dopo alcuni giorni tra la vita e la morte, però, il cuoricino di Leone 2 ha cessato di battere il 10 gennaio.

"Tutte noi volontarie abbiamo deciso di fare cremare il suo corpicino e la cremazione avverrà il giorno 15 alle ore 11.30.Le sue ceneri, per concessione di tutte le volontarie, saranno custodite da me", scrive su Facebook la volontaria Lucia Bafunno che ha accudito Leone 2 fino alla fine.

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