I Gruppi consiliari “Solo per Cava”, “La Città Nuova” e “Cava Millennio”, per bocca dei rispettivi Capigruppo, Enrico Polichetti, Luigi Gravagnuolo e Vincenzo Bove, chiedono al Sindaco Galdi ed al Presidente del Consiglio comunale, Antonio Barbuti, l’urgente convocazione del parlamentino cittadino in merito alla vendita dei mini-alloggi di proprietà comunale siti a Pregiato, Passiano e San Cesareo.

A loro dire, infatti, sussisterebbero problemi nella relativa procedura istruttoria capaci di arrecare pregiudizio ai conduttori degli alloggi ed all’utilizzo delle somme derivanti dalla vendita. Chiesto anche il rinvio delle operazioni di vendita almeno fino a quando in merito si pronuncerà il Consiglio comunale.

Ecco la richiesta inviata al Sindaco, al Presidente del Consiglio comunale, alla Segretaria comunale, al Dirigente del Primo Settore ed Capigruppo consiliari.

Oggetto: Richiesta di convocazione del Consiglio Comunale

Ill.mi Sigg. destinatari della presente, in questi giorni è stata data pubblicità in ordine all’alienazione di alcuni beni del patrimonio comunale (minialloggi siti nelle località di Pregiato, Passiano e San Cesareo) attraverso avviso di asta pubblica esecutivo della determina dirigenziale n. 2176 del 29.11.11.

Dobbiamo rilevare in proposito che gli scriventi sono entrati in possesso di una richiesta dell’Ente di accensione del mutuo di un miliardo di lire per la costruzione dei minialloggi oggetto dell’attuale vendita (primo lotto), che il CREDIOP (Consorzio del Credito per le Opere Pubbliche) riscontrò con nota n. 23713 del 19.10.84, invitando i competenti organi comunali a depositare le delibere relative all’approvazione dei progetti esecutivi che “dovranno prevedere espresso vincolo di destinazione all’edilizia popolare…”.

Gli scriventi si sono quindi tempestivamente attivati al fine di acquisire le copie delle relative delibere, all’esito delle quali il CREDIOP accese il mutuo e consentì al Comune di realizzare i minialloggi. La citata nota del CREDIOP impone una riflessione in sede consiliare, in quanto documenta che, nonostante l’attenta e scrupolosa valutazione istruttoria, affidata anche alla Segretaria Comunale, qualche atto fondamentale sembra sfuggito al predetto vaglio, con conseguenze che potrebbero incidere anche sull’utilizzo delle somme che il Comune intende ricavare dalla vendita dei minialloggi.

A questo punto gli scriventi, al fine di evitare qualsiasi pregiudizio, innanzitutto rispetto ai conduttori degli alloggi in vendita, ma anche all’immagine che deve contraddistinguere l’Ente,
INVITANO
le SS.VV., per quanto di rispettiva competenza, a valutare ad horas l’opportunità di convocare l’assise comunale - eventualmente anche ricorrendo alle procedure della convocazione di urgenza previste dall’art. 27, c. 3 e 4 del vigente Regolamento per le Adunanze Consiliari - ponendo all’ordine del giorno il riesame di tutti gli atti adottati dal Comune a partire dagli inizi degli anni ottanta, consentendo così all’Organo di valutare se sia il caso di esercitare eventuali autotutele anche ai fini dell’individuazione delle norme applicabili nella fattispecie.

L’unico fine che muove gli scriventi concerne la necessità di non gravare soggetti aventi determinate caratteristiche soggettive in maniera eccessiva rispetto alle previsioni contemplate ad es. nella Legge 560/93, nel pieno rispetto del contestuale fine dell’Ente di acquisire liquidità per evitare un eventuale dissesto finanziario e/o lo sforamento del Patto di Stabilità. Gli scriventi confidano in un sollecito riscontro teso a risolvere una volta per tutte questa controversa vicenda.

Gli scriventi infine INVITANO le SS.VV. per quanto di competenza a valutare l’opportunità di rinviare le operazioni di vendita riferite ai primi nove minialloggi all’esito delle valutazioni che il Consiglio Comunale effettuerà.

Enrico Polichetti, Gruppo “Solo per Cava” - Capogruppo; Sabato Sorrentino, Gruppo “Solo per Cava”; Luigi Gravagnuolo, Gruppo “La Città Nuova” - Capogruppo; Vincenzo Bove, Gruppo “Cava Millennio” - Capogruppo